Trekking per Scout

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Trekking per Scout

Messaggioda pdellov » mar gen 18, 2011 20:00 pm

Salve a Tutti,
torno a scrivere finalmente dopo settimane di "osservazione dall'esterno" per chiedervi un consiglio logistico riguardo ad un escursione da fare con il mio gruppo scout.
In pratica siamo un gruppo di rover, dai 16 ai 20 anni insomma, e vorremmo fare un weekend facendo una camminata in montagna con annessa neve, magari con l'uso delle ciaspole. Ho proposto di occuparmene io, essendo solito girare in montagna con gli amici a piedi/arrampicando o in mtb..

Ho trovato diversi itinerari molto interessanti.. che però penso siano un po' troppo impegnativi e difficili da organizzare logisticamente. Vorrei sapere se potreste consigliarmi un itinerario(magari con annessa cartina/traccia gps) da fare nel periodo primi di febbraio con la neve sull'appennino laziale/abruzzese(zona vicino al lazio, quindi velino-sirente, duchessa, ecc.)

La cosa migliore sarebbe un percorso non eccessivamente lungo(da fare in circa 5-6 ore, ad anello, considerando la neve e lo scarso allenamento) ma che ci permetta di andare sulla neve e vedere qualche panorama interessante, che dalle parti nostre è magari più difficile trovare.
Niente itinerari alpinistici o trekking particolarmente impegnativi insomma. Una cosa tranquilla in cui lo scopo principale è fare l'esperienza di camminare sulla neve in un contesto diverso da quello "piatto" della tolfa, magari fermandosi a pranzo sulla neve, ecc.)

Come dislivello penso non si possa andare quindi sopra i 500-600 metri totali in salita(se meno è meglio credo).. Come chilometraggio lineare intorno ai 10km..
Se ci fosse allegato un percorso GPS sarebbe meglio, altrimenti andrebbe bene un percorso abbastanza facile da seguire tramite segnaletica+carta.

Grazie a Tutti in Anticipo!
Paolo
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Messaggioda North Face » mar gen 18, 2011 22:14 pm

GPS??CARTINE!!.-.OH!!..uno scout come minimo deve sapersi muovere a "naso", orientarsi, fiutare la via, tutto a vista..

eeehhhh non ci sono più gli scouts di una volta... :lol:
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Messaggioda Falco5x » mer gen 19, 2011 9:34 am

Già, e individuano il nord guardando il muschio sugli alberi. :lol:

Complimenti invece a questo ragazzo che mi sembra pieno di prudenza e buon senso.
Purtroppo non so aiutare perché non è zona mia.
Auspico adesso qualche intervento un po' più costruttivo di queste nostre cazzate.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda flavmeister » mer gen 19, 2011 12:49 pm

Rapidamente: Campo Felice potrebbe fare al caso vostro, vi sono molti itinerari escursionistici o per sci da fondo (fate attenzione a non rivinare le tracce agli sciatori, se no si arrabbiano). Per esempio di Piani di Pezza al Sebastiani. Qui hai una descrizione sommaria, ma se cerchi in rete o sulle guide trovi di meglio, ma comunque l'orientamento è facile.

http://www.parcosirentevelino.it/piani-pezza.html

Un altro giro, ancora meno impegnativo, potrebbe essere l'Anello di S. Stefano di Sessanio/ Calascio. Quando arrivi a Rocca Calascio, se è una bella giornata, hai una vista sul Gran Sasso. L'itinerario lo trovi facilmente sulle guide "A piedi in..." o in rete.

Ciao, se mi viene in mente qualcos'altro te lo dico.
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Messaggioda pdellov » dom gen 23, 2011 18:17 pm

Grazie per la proposta: mi sembra veramente un ottimo posto.. a Campo Felice proprio non ci avevo pensato..
Ora è in ballo anche il Monte Autore, con partenza da Monte Livata.. Quello l'ho fatto è so che è veramente moooolto tranquillo :)
Comunque vada grazie, se non sarà per questa lo useremo per la prossima

Ah, piccola parentesi sugli scout(dopo aver finito di scrivere mi sono accorto che non è poi così piccola), che tengo sempre ad aprire e chiudere abbastanza rapidamente in questi casi :D Esistono scout e scout, gruppi e gruppi.. Purtroppo c'è gente che vede le cose in modo diverso, gente senza alcuna esperienza in questo campo che fa solo con i ragazzi queste cose e (purtroppo) anche gente irresponsabile che, oltre a fare cose a volte decisamente fuori portata, ne fa anche altre che poi fanno arrivare agli scout in generale una nomea non proprio buona (a volte di gente ridicola, a volte di gente avventata e senza esperienza..). Il problema è che basta un gruppo di gente così su 10 e, ovviamente, tutti si ricordano di quello.. Fortunatamente io sto in un gruppo in cui mi stanno insegnando ad operare "bene", in cui vengo frenato quando parto per la tangente progettando itinerari che magari non tutti potrebbero sopportare fisicamente, e penso che, quando arriverò a dover portare dei ragazzi in giro, potrò cavarmela..
Questa è la parte negativa..
La parte positiva è che, fortunatamente, quando ci si trova in un gruppo decente, lo scoutismo aiuta a formare una mentalità che anche a molti trekker/alpinisti manca, che poi si applica sia in montagna, che fra amici, al lavoro(anche perché lo scoutismo non è = trekking).. e forma una capacità di discernimento etico che, a mio parere, può sempre far comodo.. Il problema è che purtroppo anche qui c'è sempre il solito problema dei gruppi che non vanno avanti così e che vanno incontro ad esperienze spiacevoli.. E la nomea di tutto il movimento si basa su quei gruppi..
Detto questo.. La prossima volta che dovrete parlare di scout con qualcuno tenete conto di queste due parole.. E quando vedrete una fila di scemi che camminano sulla statale.. Pensate anche agli altri 9 gruppi che magari stanno facendo scoutismo come si dovrebbe.. Dall'esterno mi rendo conto che spesso si ha una brutta impressione.. Abiti a volte ridicoli, brutte esperienze in montagna, canzoncine e roba varia.. Fortunatamente nella maggior parte dei casi(almeno nella mia esperienza) non è così.. E non sono solo io a pensarla così, non sono l'unico ragazzo con un po' di buon senso(magari ne avessi davvero).. Il mio pensiero su questo argomento in gran parte è "figlio" di un pensiero più grande e diffuso, trasmesso da scout del mio gruppo e di altre zone d'Italia, conosciuti nel tempo..
Come si conclude generalmente..
Ovviamente IMHO :P

Grazie a Tutti
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Messaggioda pdellov » dom gen 23, 2011 18:17 pm

Grazie per la proposta: mi sembra veramente un ottimo posto.. a Campo Felice proprio non ci avevo pensato..
Ora è in ballo anche il Monte Autore, con partenza da Monte Livata.. Quello l'ho fatto è so che è veramente moooolto tranquillo :)
Comunque vada grazie, se non sarà per questa lo useremo per la prossima

Ah, piccola parentesi sugli scout(dopo aver finito di scrivere mi sono accorto che non è poi così piccola), che tengo sempre ad aprire e chiudere abbastanza rapidamente in questi casi :D Esistono scout e scout, gruppi e gruppi.. Purtroppo c'è gente che vede le cose in modo diverso, gente senza alcuna esperienza in questo campo che fa solo con i ragazzi queste cose e (purtroppo) anche gente irresponsabile che, oltre a fare cose a volte decisamente fuori portata, ne fa anche altre che poi fanno arrivare agli scout in generale una nomea non proprio buona (a volte di gente ridicola, a volte di gente avventata e senza esperienza..). Il problema è che basta un gruppo di gente così su 10 e, ovviamente, tutti si ricordano di quello.. Fortunatamente io sto in un gruppo in cui mi stanno insegnando ad operare "bene", in cui vengo frenato quando parto per la tangente progettando itinerari che magari non tutti potrebbero sopportare fisicamente, e penso che, quando arriverò a dover portare dei ragazzi in giro, potrò cavarmela..
Questa è la parte negativa..
La parte positiva è che, fortunatamente, quando ci si trova in un gruppo decente, lo scoutismo aiuta a formare una mentalità che anche a molti trekker/alpinisti manca, che poi si applica sia in montagna, che fra amici, al lavoro(anche perché lo scoutismo non è = trekking).. e forma una capacità di discernimento etico che, a mio parere, può sempre far comodo.. Il problema è che purtroppo anche qui c'è sempre il solito problema dei gruppi che non vanno avanti così e che vanno incontro ad esperienze spiacevoli.. E la nomea di tutto il movimento si basa su quei gruppi..
Detto questo.. La prossima volta che dovrete parlare di scout con qualcuno tenete conto di queste due parole.. E quando vedrete una fila di scemi che camminano sulla statale.. Pensate anche agli altri 9 gruppi che magari stanno facendo scoutismo come si dovrebbe.. Dall'esterno mi rendo conto che spesso si ha una brutta impressione.. Abiti a volte ridicoli, brutte esperienze in montagna, canzoncine e roba varia.. Fortunatamente nella maggior parte dei casi(almeno nella mia esperienza) non è così.. E non sono solo io a pensarla così, non sono l'unico ragazzo con un po' di buon senso(magari ne avessi davvero).. Il mio pensiero su questo argomento in gran parte è "figlio" di un pensiero più grande e diffuso, trasmesso da scout del mio gruppo e di altre zone d'Italia, conosciuti nel tempo..
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Messaggioda giorgiolx » dom gen 23, 2011 18:36 pm

pdellov ha scritto:La parte positiva è che, fortunatamente, quando ci si trova in un gruppo decente, lo scoutismo aiuta a formare una mentalità che anche a molti trekker/alpinisti manca,


quale?

pdellov ha scritto: che poi si applica sia in montagna, che fra amici, al lavoro(anche perché lo scoutismo non è = trekking).. e forma una capacità di discernimento etico che, a mio parere, può sempre far comodo...


beh, questa può essere la definizione di lavaggio del cervello
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda pdellov » dom gen 23, 2011 18:49 pm

Mi riferivo semplicemente al fatto di sapere valutare i limiti del proprio gruppo, non fermandosi ai propri.. Cosa che ho visto manca ad alcuni ragazzi con cui vado in montagna che fanno abitualmente sci-alpinismo o semplicemente trekking.. E' ovvio che un'alpinista/trekker sarà sempre un passo avanti(magari uno.. diciamo anche 50..) a un qualsiasi scout, però magari fare alpinisimo venendo da un'esperienza di questo tipo può far comodo..

Al fatto del lavaggio del cervello.. Se è per generare flame non raccolgo.. Se è per instaurare una discussione.. beh penso proprio che non sia così.. Quello a cui mi riferisco io è semplicemente la formazione di un modo di pensare/organizzare le cose che si apprende che, nella mia esperienza, fa comodo.. La stessa cosa che succede con tante altre cose eh, non si parla di "metodi esclusivi per le tecniche di memoria" o cose di questo tipo.. Semplicemente di esperienza pratiche di organizzazione di uscite o di incontri che magari vengono fatte in un età in cui questo generalmente non viene fatto e si viene semplicemente incanalati verso "vie già segnate" :)

Paolo

PS: Scusate per il doppio post di prima..
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Messaggioda Falco5x » dom gen 23, 2011 19:21 pm

Pur non avendo fatto parte direttamente dello scuotismo, in passato ho affiancato amici capi scout aiutandoli anche nei campi estivi come cuoco (:smt078 ). E devo dire che a quei tempi non c'era nulla di ridicolo in alcuni gruppi scout del tipo di quello che frequentavo io, i capi e i ragazzi non avevano nessun cappellone tipo ranger da orso Yoghi, e le braghe corte di velluto blu erano state sostituite da jeans bucati. Tolte dunque le esteriorità più ridicole, restava però l'etica di base e l'intento educativo veniva, a mio parere, discretamente raggiunto.
Si era però nei mitici anni settanta, quando la contestazione contro i modelli ammuffiti del passato s'era infiltrata un po' dovunque.
Trascorsa quell'epoca di fermenti, ho cominciato a rivedere in giro braghette e cappelloni. Segno forse dei tempi di restaurazione che viviamo ancora oggi a compensazione e sconto di quella stagione breve e felice? non so, però di quei tempi io conservo la nostalgia. E dello scoutismo (almeno di quello che ho conosciuto io) non posso certo parlare male, anzi.

Riguardo alle provocazioni di giorgiolx non farci caso caro pdellov, lui fa il provocatore per vocazione. E conoscendolo io di persona, se lo immagino col cappellone e le braghette corte ne esce una caricatura da scompisciarsi dalle risate. :lol:
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Messaggioda giorgiolx » dom gen 23, 2011 19:29 pm

pdellov ha scritto:Mi riferivo semplicemente al fatto di sapere valutare i limiti del proprio gruppo, non fermandosi ai propri.. Cosa che ho visto manca ad alcuni ragazzi con cui vado in montagna che fanno abitualmente sci-alpinismo o semplicemente trekking.. E' ovvio che un'alpinista/trekker sarà sempre un passo avanti(magari uno.. diciamo anche 50..) a un qualsiasi scout, però magari fare alpinisimo venendo da un'esperienza di questo tipo può far comodo..
.



ma questo non si impara negli scout
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Messaggioda tuscotrek » mar gen 25, 2011 13:22 pm

Ciao!!!
Ti rispondo come l'altra volta: prendi in considerazione i Simbruini. Da Monte Livata puoi raggiungere Monte Autore, da Marsia puoi arrivare a Piano del Pozzo e da lì scorazzare per la valle della Dogana, da Verrecchie salire al Monte Padiglione, da Cappadocia arrivare a Cesa Cotta. Tutti percorsi piuttosti facili (senza neve sono tutte sterrate) e con dislivelli molto contenuti. E' escluso il Padiglione poiché tutto sentiero, ma il belvedere da lì è stupendo.
L'unico consiglio che ti posso dare è quello di provarli prima di portarci un gruppo di ragazzetti.
Sono come sono
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