3 libri e 3 film

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Messaggioda dogon » mar lug 05, 2005 13:30 pm

cialtrone ha scritto:Film


qualsiasi film di Krzysztof Kieslowski



Byez.


...concordo sui film di Kieslowski! (certo che se fossi superstizioso sarei tentato di dire che mi portano sfiga, almeno per quanto riguarda la colonna sonora di Film blu e pure Film Rosso nell'insieme! :evil:).
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Se un uomo non e' disposto a rischiare per le proprie idee, o le sue idee non valgono niente, o non vale niente lui. (E.P.)
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Messaggioda cialtrone » mar lug 05, 2005 14:35 pm

Buzz ha scritto:(snip) ora aspetto che mi ritiriate fuori, nell'ordine, "giovannona coscialunga", "la liceale", "er monnezza" "fantozzi" ... :?
8O 8O 8O
Senti, pisquano! :-)
Guarda che non ho scritto che er monnezza è un capolavoro.
Dico solo che il trash quando si supera è encomiabile. Che non significa meraviglioso.
Tutto sta a scegliere parti di schifezza dove il cineasta, pur rispettando le regole del gioco, ci mette delle robe che sprizzano. E 'ste robe qui non è che ci sono solo nei film di Kurosawa. A tratti si trovano ovunque. Si tratta di saper fare il proprio mestiere e basta.

Se ti commissionano una merda per tutti, e, in questa merda riesci a nascondere merda più fine, sei bravo. Punto. C'è chi riesce a farlo, e chi no.
Ci sono degli obitori disegnati in maniera incredibile, poi ci sono gli obitori normali, dove eventualmente ci si potrebbe fare un pisolo, e poi ci sono gli obitori dove stanno i cadaveri e punto. Mi sono spiegato? Se non posso guardare l'insieme, guardo il dettaglio. Se manca pure il dettaglio, torno all'insieme. Se nessuno dei due mi dice nulla, forse non so interpretare, forse non c'era nulla da interpretare.
Ecco.

Inzomma. Se c'è una scena, una sola scena, un solo dettaglio, in un film di merda per cui vale la pena dire: "minchia", io lo dico. E in "altrimenti ci arrabbiamo", IMHO, c'è. Così come in "Fantozzi". Ma non per questo devo riabilitare delle cose che non mi sono affatto piaciute.
Buona la citazione di IC, ma secondo me non si deve definire il leggero, ma con leggerezza definire... e non nel senso di bieca leggerezza occidentale, ma di lievità, di sprezzatura... ;-)

E guarda che io non ho mai infilato mani in mezzo a gambe di nessuno al cinema, pirla! Al cinema si va per vedere i film, o al limite per estraniarsi. Non certo per rompere lepppalle agli spettatori con sospiri equivoci e mutande gonfie.
Porco.

Ciao neh?
cialtrone
 

Messaggioda Buzz » mar lug 05, 2005 14:52 pm

cialtrone ha scritto:
Buzz ha scritto:(snip) ora aspetto che mi ritiriate fuori, nell'ordine, "giovannona coscialunga", "la liceale", "er monnezza" "fantozzi" ... :?
8O 8O 8O
Senti, pisquano! :-)
Guarda che non ho scritto che er monnezza è un capolavoro.
Dico solo che il trash quando si supera è encomiabile. Che non significa meraviglioso.
Tutto sta a scegliere parti di schifezza dove il cineasta, pur rispettando le regole del gioco, ci mette delle robe che sprizzano. E 'ste robe qui non è che ci sono solo nei film di Kurosawa. A tratti si trovano ovunque. Si tratta di saper fare il proprio mestiere e basta.

Se ti commissionano una merda per tutti, e, in questa merda riesci a nascondere merda più fine, sei bravo. Punto. C'è chi riesce a farlo, e chi no.
Ci sono degli obitori disegnati in maniera incredibile, poi ci sono gli obitori normali, dove eventualmente ci si potrebbe fare un pisolo, e poi ci sono gli obitori dove stanno i cadaveri e punto. Mi sono spiegato? Se non posso guardare l'insieme, guardo il dettaglio. Se manca pure il dettaglio, torno all'insieme. Se nessuno dei due mi dice nulla, forse non so interpretare, forse non c'era nulla da interpretare.
Ecco.

Inzomma. Se c'è una scena, una sola scena, un solo dettaglio, in un film di merda per cui vale la pena dire: "minchia", io lo dico. E in "altrimenti ci arrabbiamo", IMHO, c'è. Così come in "Fantozzi". Ma non per questo devo riabilitare delle cose che non mi sono affatto piaciute.
Buona la citazione di IC, ma secondo me non si deve definire il leggero, ma con leggerezza definire... e non nel senso di bieca leggerezza occidentale, ma di lievità, di sprezzatura... ;-)

E guarda che io non ho mai infilato mani in mezzo a gambe di nessuno al cinema, pirla! Al cinema si va per vedere i film, o al limite per estraniarsi. Non certo per rompere lepppalle agli spettatori con sospiri equivoci e mutande gonfie.
Porco.

Ciao neh?


:-D
è una ben complessa idea di architettura quella che non sta in piedi e tuttavia ha un cesso riuscito e accogliente e per questo la riteniamo comunque meritevole...

tuttavia di "siparietti" senza storia dietro è piena la cinematografia e non per questo non sono godibili i contenitori che li raggruppano
basti pensare ai film di totò per esempio

solo che di tali siparietti non ne vedo nei film di hill e spencer
per quanto mi sia sforzato li ho sempre trovati grevi, beceri, ingenui (nell'accezione che non implica "tenerezza" ma "semplicioneria"), noiosi, ripetitivi...
per cui se questo è il "trash" trovo masochistico ricordarli
perchè mi danno solo senso di fastidio

---
e comunque pomiciare al cinema è cosa più che giusta!
nostro dovere e fonte di salvezza!

pure se sugli schermi scivola topolino!
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Messaggioda BBB » mar lug 05, 2005 16:23 pm

In quei film, tutti italiani, sono da ricercare quelle gag meno visibili.
Se le noti tutte, ti rendi conto che un "Lo chiamavano Trinità" è fatto con un "certo" mestiere, trucchi cabarettistici e teatrali.
Non è come certi spaghetti western che pretendono di essere seri ("Django", o "Ammazzali tutti e torna solo", o "Indio Black sai che ti dico: sei un gran figlio di...", con Yul Brinner---- :? non so come si scrive).
"Lo chiamavano Trinità" è una parodìa di quei film western di cui quel periodo era saturo, ed è una riuscitissima presa in giro di quel genere.
Non lo si può paragonare a Miami Super cops. :wink:
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Messaggioda Buzz » mar lug 05, 2005 16:47 pm

Carlo78 ha scritto:In quei film, tutti italiani, sono da ricercare quelle gag meno visibili.
Se le noti tutte, ti rendi conto che un "Lo chiamavano Trinità" è fatto con un "certo" mestiere, trucchi cabarettistici e teatrali.
Non è come certi spaghetti western che pretendono di essere seri ("Django", o "Ammazzali tutti e torna solo", o "Indio Black sai che ti dico: sei un gran figlio di...", con Yul Brinner---- :? non so come si scrive).
"Lo chiamavano Trinità" è una parodìa di quei film western di cui quel periodo era saturo, ed è una riuscitissima presa in giro di quel genere.
Non lo si può paragonare a Miami Super cops. :wink:


senti...
che cialtrone trovi le gemme intessute nella tela grezza passi...

ma non mi venire a dire che quei film sono una parodia

a) perchè non è vero che il periodo fosse saturo di western anzi...

del 70 era "soldato blu" e del 69 "un uomo chiamato cavallo"
una rivisitazione del periodo che aveva ispirato il western ben diversa

in italia
lo stesso django che tu citi che era del 65 e seguiva il filone, in modo del tutto originale, di "per un pugno di dollari" e aveva dato se non sbaglio il via ad una serie di cloni pallosissimi...

però e la finisco perchè non sono un cinefilo e non ho intenzione di diventarlo per forza, io a grandi linee identifico 3 fasi nel western

a) la fase eroica in cui i buoni (i bianchi) vincono sempre e i selvaggi cattivi e infidi giustamente muoiono a meno che non accettino l'evidente supremazia dell'uomo bianco

b) la fase (di sergio leone) che ripiglia il genere westen morto e sepolto e mostra degli antieroi violenti, cattivi, assetati di soldi... senza ne vinti ne vincitori.
Questa rivisitazione fa rinascere a livello mondiale l'interesse per il western , ma, sulla scia del 68... vediamo nascere i film che ho citato sopra. Soldato blu prende la storia vera di sand creek se non sbaglio... insomma si comincia a ristabile una certa verità storica... forse sti cazzi d'indiani poveracci non erano così merde...

c) l'immondizia dei film di spencer e hill che mette una pietra sopra ad ogni tipo di domanda con delle crasse risate per le innocue scazzottate... film violentissimi in cui la violenza non esiste ...o meglio è fumettistica.. in un periodo storico in cui la violenza (le tensioni sociali) esistevano nella nostra società nel quotidiano.
Sono film oggettivamente reazionari. Sono film di alleggerimento.
Film che fanno di tutto per non far pensare.

Non me ne frega niente se c'è il mestiere dentro.
Pure pippobaudo c'ha il mestiere. Pure mikebongiorno. Pure mauriziocostanzo.

Ma non per questo ammiro il loro lavoro.

Non posso fare a meno di considerare un'opera inserita nel contesto sociale in cui è nata. E quei film allora piacevano a chi non voleva pensare.

Non mi piace usare questo termine che sembra fuori dalla storia ma sono stati film "reazionari" se questa parola ha un significato.

PS specifico che le 3 fasi del western le riferisco a come le abbiamo vissute in italia, non in assoluto
Ultima modifica di Buzz il mar lug 05, 2005 17:12 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda alfaomega » mar lug 05, 2005 17:04 pm

Ho conosciuto un pittore [di appartamenti] che si chiama Django perchè quando è nato il padre era patito di quel film... :!: :!: :!: 8O 8O 8O
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Messaggioda BBB » mar lug 05, 2005 17:07 pm

Ok Buzz.
Su Costanzo sono d'accordo con te. :D :wink:
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Messaggioda BBB » mar lug 05, 2005 17:09 pm

In realtà questo film ce l'ho in dvd. E lo so a memoria esattamente come Apocalypse Now, Il Grande lebowsky e The Royal Tennenbaums

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Messaggioda nevskij » mar lug 05, 2005 21:08 pm

pietrodp ha scritto:
nevskij ha scritto:Il Maestro e Margherita (Nabokov)

Bulgakov :wink:


Oops :oops:
Pensare che l'ho letto 3 volte e mezzo (la mezza volta: solo gli episodi di Pilato). Per me è il più bel romanzo del Novecento.

Per i film, ci ho ripensato. I miei stra-stracult sono:

Blade runner
Il dottor Stranamore
I Blues Brothers
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Messaggioda Angelus » mar lug 05, 2005 22:03 pm

Buzz ha scritto:adoro le confessioni!!! :D

ma in quest'ordine

Lussuria ********
Gola ***
Pigrizia ***
Ira *
Avarizia *
Superbia *
Invidia *


I miei peccati più catastrfici sono:
Lussuria(non quantizzabile)
Superbia(idem)
Accidia(idem)
In una storia d'amore la cosa più rara da trovare è l'amore.
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Messaggioda yo » mer lug 06, 2005 0:30 am

Bello il film Seven!
Brad Pitt fu ucciso per l'ira, il vizio capitale più interessante per il serial killer :|
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Messaggioda dags1972 » mer lug 06, 2005 0:40 am

yo ha scritto:Bello il film Seven!
Brad Pitt fu ucciso per l'ira, il vizio capitale più interessante per il serial killer :|


hai visto seven col finale alternativo....? :-)
tanti saluti e buone salite a tutti
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Messaggioda yo » mer lug 06, 2005 0:49 am

dags1972 ha scritto:
yo ha scritto:Bello il film Seven!
Brad Pitt fu ucciso per l'ira, il vizio capitale più interessante per il serial killer :|


hai visto seven col finale alternativo....? :-)


No, racconta? :D
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Messaggioda Buzz » mer lug 06, 2005 8:13 am

yo ha scritto:
dags1972 ha scritto:
yo ha scritto:Bello il film Seven!
Brad Pitt fu ucciso per l'ira, il vizio capitale più interessante per il serial killer :|


hai visto seven col finale alternativo....? :-)


No, racconta? :D


dags si è addormentato e quando si è svegliato c'era berlusconi che parlava a porta a porta con in mano un nuovo contratto con gli italiani...

un finale da incubo ma a dags è piaciuto
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Messaggioda dogon » mer lug 06, 2005 8:27 am

Buzz ha scritto:...

(ma se avete voglia e tempo, leggete qui http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=466
oppure
http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=576
altro che tarantino... 30 anni prima!

...


Concordo con quasi tutto quanto scritto da Buzz nei suoi vari interventi...(forse per Matrix non era il caso di spendere troppe parole, nemmeno in negativo...). Non su Tarantino, almeno per quanto riguarda Pulp Fiction. Ogni cosa è figlia del suo tempo...Pulp Fiction non poteva essere meno dissacrante di come è stato nei confronti della società americana del suo periodo...già il modo di procedere in stile soap opera, senza una vera trama. A me è piaciuto moltissimo.
Che poi guardando solo al ventennio che l'ha preceduto si possano trovare decine di film migliori, anche tra quelli di medio livello (Missing di Costa Gavras, Midnight Express, Herzog in toto, italiani e francesi vari etc)...può indicare solo la decadenza inarrestabile del cinema.
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Messaggioda dags1972 » mer lug 06, 2005 8:28 am

yo ha scritto:
dags1972 ha scritto:
yo ha scritto:Bello il film Seven!
Brad Pitt fu ucciso per l'ira, il vizio capitale più interessante per il serial killer :|


hai visto seven col finale alternativo....? :-)


No, racconta? :D


Buzz....a parte....BP mica muore...muore kaiser soze :)
tanti saluti e buone salite a tutti
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Messaggioda Buzz » mer lug 06, 2005 9:04 am

dogon ha scritto:
Buzz ha scritto:...

(ma se avete voglia e tempo, leggete qui http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=466
oppure
http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=576
altro che tarantino... 30 anni prima!

...


Concordo con quasi tutto quanto scritto da Buzz nei suoi vari interventi...(forse per Matrix non era il caso di spendere troppe parole, nemmeno in negativo...). Non su Tarantino, almeno per quanto riguarda Pulp Fiction. Ogni cosa è figlia del suo tempo...Pulp Fiction non poteva essere meno dissacrante di come è stato nei confronti della società americana del suo periodo...già il modo di procedere in stile soap opera, senza una vera trama. A me è piaciuto moltissimo.
Che poi guardando solo al ventennio che l'ha preceduto si possano trovare decine di film migliori, anche tra quelli di medio livello (Missing di Costa Gavras, Midnight Express, Herzog in toto, italiani e francesi vari etc)...può indicare solo la decadenza inarrestabile del cinema.


salvo anche io Pulp Fiction ... ma il resto è francamente ridicolo, insopportabile, da andarsene a metà spettacolo disgustati (e non intendo disgustati dalle scene splatter).

Non parlerei di decadenza del cinema.
Il cinema racconta storie. Le storie per essere belle devono avere contenuti "forti"; valori, emozioni... devono avere un'anima.
La nostra società non produce più valori di questo tipo e lo vediamo in ogni campo della formazione economico-sociale.

Pensavo, ieri sera, al perchè certi film mi suscitino una sorta di conato di vomito al pensarli. (rif. Spencer e Hill)

Voglio dire... uno non è che nella vita sistemi organicamente le sue convinzioni negli scaffali mentali delle cose amate e odiate...
spesso semplicemente le mette da una parte o dall'altra in modo apparentemente istintivo. Solo quando è costretto a spiegare cerca in se stesso le ragioni profonde che avevano portato a quella scelta.
E allora si accorge che tutto è ovviamente intrinsecamente collegato, perchè nessuna scelta che facciamo è mai "casuale". Tutto affonda le prorie radici dentro la nostra cultura, il nostro passato, l'educazione, il vissuto.

Pensavo al realismo.
Pensavo che il realismo è rivoluzionario (aldilà del colore di cui si ammanta il potere), perchè il realismo è verità e la verità è rivoluzionaria perché smaschera le mistificazioni del potere.

Il potere (ribadisco: qualunque potere, non necessariamente in forma statuale) si serve della bugia per mantenersi e legittimarsi.

Al contrario, chi vuole denunciare e/o cambiare lo stato di cose esistente si serve dell'evidenza della realtà.

Per chi, come me, è sempre stato "contro" il potere, è giocoforza vedere come "positivo" tutto ciò che è denuncia, realismo, verità e sentire come negativo viceversa tutto ciò che finzione, intrattenimento, vacuità.

Ora tutto mi si può dire meno che i film della coppia Spencer Hill siano "realisti".
C'è più realismo in biancaneve che in tutti i trinità della serie.

Al contrario c'è mistificazione.

I cattivi sono stupidi e pasticcioni e perdono sempre.
I buoni sono rozzi ma con un pò di sana violenza (senza sangue) se proprio costretti... mettono a posto le cose.
Alla fine non si fa mai male nessuno. Apparentemente.

E potrei continuare con i luoghi comuni a lungo...

Mi sembra la stessa favoletta che ci viene propinata (almeno tentano) relatiivamente alle guerre per la democrazia con le bombe intelligenti... eccetera ... con tutte le varianti del caso.

La finisco.
Per questi motivi, per me, NECESSARIAMENTE, non può che farmi schifo un film di questo tipo. Allora come oggi.
Come mi facevano, e mi fanno schifo, tutti i programmi tv di intrattenimento "leggero".

Oppio dei popoli?
Si, posso definirli così tranquillamente.

Mi sento di non fare alcuna forzatura nel definirli così.

Nessun intento pedagogico nel mio ideale di TV o di Cinema.

Ma VERITA' anche soggettiva, anche di parte. Ma VERITA'.
Sempre e comunque.
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Messaggioda yo » mer lug 06, 2005 9:15 am

Buongiorno Buzz :mrgreen:
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Messaggioda Buzz » mer lug 06, 2005 9:17 am

yo ha scritto:Buongiorno Buzz :mrgreen:


:P buongiorno a te, yo
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Messaggioda yinyang » mer lug 06, 2005 9:25 am

Buzz ha scritto:salvo anche io Pulp Fiction ... ma il resto è francamente ridicolo, insopportabile, da andarsene a metà spettacolo disgustati (e non intendo disgustati dalle scene splatter).


anche "Le iene" ? 8O
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