Campanile Basso e Tour Brenta

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Campanile Basso e Tour Brenta

Messaggioda Franz77 » lun ago 09, 2004 16:22 pm

Rieccomi on line...

il rpogramma previsto è andato a meraviglia...

il solito trio prima in Adamello...

http://www.on-ice.it/RIS_ALP/data1.asp?ID=178
http://alpinisme.camptocamp.com/gita3144.html?uid=3392

e poi alla conquista del Brenta....

Ed eccoci finalmente a calcare le rocce?calcaree di questo fantastico gruppo a me ancora sconosciuto se non per una settimana bianca a Campiglio. Dopo la ?stravaccata? del Carè Alto, (io, il Catena e la Carla: in soliti avventurieri...) ci risvegliamo al campeggio di Carisolo (presso Pinzolo) abbastanza tardi. Consultiamo la guida prestataci dal Toffa ed in breve troviamo la meta ideale per la giornata: il CASTELLETTO INFERIORE DI VALLESINELLA, 2601m, una ?veloce? arrampicata valutata II, proprio sopra il rifugio Tuckett, raggiungibile in un paio d?ore per sentiero comodo. Quando vediamo il monolite, cominciamo a dubitare circa la facilità e sia circa la brevità?Attacchiamo muniti di tutto il materiale standard verso le 14. Si sale per un canale-camino che subito ci porta in parete a picco sul rifugio. I passaggi non son difficili ma espostissimi. L?attrezzetura in loco carente tant?è che dobbiamo fare abbondanti protezioni aggiuntive. Cambiato versante e tornati poi a picco sul rifugio (siamo già a 200 metri di altezza) per una cengia mozzafiato traversiamo tutta la parete e per delle rampe di ottima roccia giungiamo sulla cresta sommitale ed in breve alla vetta. Sono già le 18!!! E te credo abbiam fatto molti dei tiri singolarmente e non in conserva. L?incontro con il rifugista del Tuckett salito a controllarci ci sorprende?noi eravam bei tranquilli e stavam preparando le frontali?ma qua siam in Dolomiti e non si può? I giorni a venire, ci spostiamo al rifugio Brentei (ottimo e accogliente) e al rifugio Pedrotti. Il tempo ci è in ogni caso favorevole: la mattina regge quasi sempre, ma verso le 12 bisogna spicciarsi ad uscir dalle vie?molte doppie fatte sotto l?acqua!!!! Saliamo il CAMPANILE ALTO, 2937m, con difficoltà di II-III. Gran bella ascensione, non difficile, su roccia ottima, consigliabilissima. Unico inconveniente: un mio volo di 7 metri su un chiodo nel quale rompo il casco e perdo il cellulare che precipita per 500 metri. Me la cavo con un ematoma al fianco e qualche escoriazione. Riprendo subito l?arrampicata e raggiungo vittorioso la vetta. I giorni seguenti ci vedono sulla CIMA TOSA, coi suoi 3178 metri la più alta del gruppo di Brenta e che presenta una interessante via normale per un caminetto divertente. Siam poi sulla CIMA BRENTA ALTA, 2960, sopra la Bocca di Brenta (II); saliamo il breve ma interessantissimo CROZ DEL RIFUGIO PEDROTTI, 2615m, (120 metri di via di roccia ottima con entusiasmanti calate in doppia). Va precisato che tutte le difficoltà incontrate sono un poco superiori a quelle che si trovano dalle nostre parti: ci diceva un rifugista che la bravura degli scalatori del posto si misurava in quante più vie difficili si riuscivano ad aprire assegnando delle difficoltà minori delle reali?!!! Il successo maggiore poi arriva alla fine della settimana con la salita sabato, giorno del compleanno del Catena tra l?altro (quale miglior regalo?), del mitico CAMPANILE BASSO, 2883m. Il monolite più famoso delle Alpi che non necessita di presentazioni. Salita tosta in esposizione mozzafiato. Chiodatura buona. Un capolavoro di arrampicata considerato le difficoltà tutto sommato contenute (IV-IV+) per giungere su una cima apparentemente inaccessibile. 13 doppie da 25-30 metri (una fatta nel vuoto completo con ?altalenamento? per andare a prendere l?anello due metri più spostato rispetto alla verticale della corda: adrenalina pura per i 200 metri sottostanti?) ci porteranno a valle. Non in orario però?tanto per cambiare. La salita che è data per 3 ore, va ?ovviamente? moltiplicata per tre?questo è il numero dei partecipanti ed ogni tiro viene percorso quindi tre volte (indifferentemente se la corda è sotto o sopra..)?e il tempo passa?e le doppie sono 39?anche stavolta sotto l?ennesimo temporale che però ci aspetta solo alle 22, scenderemo per una canalone di neve con picca e ramponi alla luce delle frontali e dei lampi (per fortuna ancor lontani..). Insomma, una fantastica settimana grazie anche all?affiatamento ormai consolidato della compagnia. Devo dire grazie non tanto alle mie capacità ma ai miei valorosi e coriacei compagni all?altezza di ogni situazione!!!

dati più tecnici...allo

http://alpinisme.camptocamp.com/gita3145.html?uid=3392

che roccia...
eccezionale

FRANZ

ps: appenariesco qualche img....
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Messaggioda quilodicoequilonego » lun ago 09, 2004 19:46 pm

...ok l'avventura, ma non puoi rischiare ogni volta, mica sempre va' bene eh, okkio ! :wink:
enzo
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Messaggioda ganzo » lun ago 09, 2004 22:56 pm

ciao Franz77 parlami un po della salita a Cima Tosa,difficoltà,tempi.grazie!! :P
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Re: Campanile Basso e Tour Brenta

Messaggioda Maxxo » mar ago 10, 2004 0:26 am

Franz77 ha scritto:del mitico CAMPANILE BASSO, 2883m. Il monolite più famoso delle Alpi ..

innanzi tutto complimenti però delle Alpi forse mi sembra eccessivo....diciamo delle Dolomiti, dai! :wink:
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar ago 10, 2004 8:19 am

ganzo ha scritto:ciao Franz77 parlami un po della salita a Cima Tosa,difficoltà,tempi.grazie!! :P


...dal Pedrotti è una camminata, andata e ritorno in 3/5 ore, con un tratto di roccia di 70/100m credo II°/III°. Ci sarà ancora parecchia neve sul tracciato, e ovviamente nell'ultimo tratto. Merita soprattutto per il panorama dalla cima
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Messaggioda Feo » mar ago 10, 2004 11:22 am

Ciao Franz, non ho capito bene io o avrò travisato, ma ti lamenti che il gestore del Tuckett si preoccupa per voi e vi viene a cercare per sincerarsi delle vostre condizioni (per far 200 metri di II in 4 ore 8O sfido a non preoccuparsi...)? Io ringrazierei per la premura...
Un volo di 7 metri sul II-III°? Dai che è andata bene !
Feo c'è! ... o ci fa?
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Messaggioda sergio63 » mar ago 10, 2004 12:26 pm

bravo Franz sono felice per il tuo entusiasmo entusiasmo...

P.s.
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rispondo...

Messaggioda Franz77 » mar ago 10, 2004 16:08 pm

Ciao, bentrovati...
Grazie a tutti per gli interventi...
Eccomi a voi con le dovute risposte...

"quilodicoequilonego
...ok l'avventura, ma non puoi rischiare ogni volta, mica sempre va' bene eh, okkio !"

All'Okkio lo sono...purtroppo il nostro team ha dei tempi tecnici un po' lunghi...l'idea di abbandonare ci è anche balenata, ma il tempo non era così malvagio...in cima c'era anche il sole...
le precauzioni normali sono attaccare più presto che si può...(6:45)
per me una cosa importante con la quale valuto anche la bravura dei soci è la reazione in situazioni di "emergenza": ecco il sangue freddo e la padronanza dei movimenti non manca ai miei due soci...in particolare complimenti a carla...non per essere maschilisti...ma lo sappaimo tutti come funge...
ritorni notturni? sempre piu' spesso...
beh, forse per esagerazione di prudenza proprio sui tratti ritenuti da alcuni facili...quando salivamo al castelletto c'era il rifugista che saliva di corsa con gli scarponi in libera senza casco...gli incidenti e sassetti cadono anche sulla sua testa...mica ci vuole un televisore...
una volta al palù ho visto della gente in cordata senza ramponi...a volte non c'è misura...
non siam partiti alle 16:30 come quelli del castore...
tuttavia nessuno è perfetto...
siam qui per imparare...a vivere meglio



ganzo
ciao Franz77 parlami un po della salita a Cima Tosa,difficoltà,tempi.grazie!!
quilodicoequilonego
...dal Pedrotti è una camminata, andata e ritorno in 3/5 ore, con un tratto di roccia di 70/100m credo II°/III°. Ci sarà ancora parecchia neve sul tracciato, e ovviamente nell'ultimo tratto. Merita soprattutto per il panorama dalla cima

il tratto di roccia è II, il problema è che ben lisciato
in discesa te la cavi con due doppie da 30m...anche se ne basta pure una
neve ce n'è ma non tantissima: agevola in discesa:scivolate...
noi abbiam impiegato 2h30 alla vetta con comodo.




"Maxxo
del mitico CAMPANILE BASSO, 2883m. Il monolite più famoso delle Alpi ..
innanzi tutto complimenti però delle Alpi forse mi sembra eccessivo....diciamo delle Dolomiti, dai! "

beh forse...mi son lasciato prendere la mano...però se chiedi ad uno che va in montagna i "simboli" delle alpi (si potrebbe proporre un thread come quello sulle cime più famose e belle della lombardia...):
cervino, dente del gigante, campanile di val montanaia, tre cime di lavaredo, sciliar (grazie loacher...), eiger (solo per la nord come le GJ), badile di val masino, monte stella (rifugio bozano), monviso, monte rosa, mont aiguille (provenza) e sicuramente campanile basso....no?



"Feo
Ciao Franz, non ho capito bene io o avrò travisato, ma ti lamenti che il gestore del Tuckett si preoccupa per voi e vi viene a cercare per sincerarsi delle vostre condizioni (per far 200 metri di II in 4 ore sfido a non preoccuparsi...)? Io ringrazierei per la premura... "

no no,,,non ci siam lamentati...solo stupiti...
abbiamo abbondantemente ringraziato...il "problema" è che non eravamo in difficoltà...avevamo i nostri tempi...ma lui è arrivato dicendo che per poco partiva l'elicottero...
sicuramente meglio così che non al marco e rosa dove nemmen ci han chiesto i nostri programmi ed erano solo interessati al guadagno...dicendo sempre tempo ottimo e condizioni eccellenti..
anche se siam in ritardo tutte le manovre del caso sono d'obbligo...
a me non sembrava una vietta da fare in libera...
i sassi cadono anche sui sentieri, ma se hai le mani sulla roccia...meglio avere una corda...

quando abbiam fatto il croz del rifugio pedrotti...vero II, lì si in libera...pericoli ridotti, abbiam impiegato il tempo giusto...
ma i tempi delle vie vengono dati indipendentemente dal numero di persone?...se una parete Pooli devono farla in tre..impiegano quasi il triplo...o sbaglio...ovvio che i secondi vanno più veloci...
mmmmmmmmmhhhhh

tre doppie sono peggio che una...
cordata migliore a due...la conserva...?meglio quella di frutta....


"Un volo di 7 metri sul II-III°? Dai che è andata bene !"

il bello è che in sosta non è arrivato nulla...non abbiam una corda ma un elastico da bunging jumping...
(erano le varie protezioni)
cmq di lusso...inconvenienti da prevedere...la corda si può impigliare e se sei da primo...ci ho solo rimesso il cell...



"sergio63
bravo Franz sono felice per il tuo entusiasmo entusiasmo... "


passione passione...


"P.s.
in quanto alla velocità/lentezza è tutto relativo
l'importante è divertirsi e non farsi male... "

d'accordo...comunque forse anche conoscere i propri limiti....mmmmmh
vedremo...

grazie a tutti
ciauzz
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Messaggioda ubirou » mer ago 11, 2004 14:48 pm

Ciao Franz, dopo le Jorasses... all'attacco del Brenta !!!!

Volevo chiederti un'informazione, i rifugi li avete prenotati o vi siete presentati punto in bianco ????

L'anno scorso il Tuckett non prendeva prenotazioni....

Ciao e complimenti !

Ubi
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Bravo!

Messaggioda Alberto38 » mer ago 11, 2004 14:54 pm

Caro Franz,
riassumo in unico messaggio i miei complimenti per tutte le tue ultime salite (dalle GJ al Brenta). Spero proprio che un giorno ci sia la possibilità di fare una bella salita insieme....così allungherai ulteriormente i tempi! :wink: No dai, scherzo...sai quante volte sono andato fuori tempo massimo io?Doppie nella notte? Già fatte! Scariche di sassi schivate per un pelo per l'ora tarda? Fatto anche quello! Ecc...ecc....ma il pericolo maggiore è quando arrivi a casa fuori tempo massimo! Che mazzate dalla mogliera :cry: (Santa Donna)!!!
Un salutone!
AL
NON MOLLARE MAI!!! (SOPRATTUTTO SE NON TI FIDI DEI CHIODI....)
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traffico nel brenta

Messaggioda Franz77 » gio ago 12, 2004 10:03 am

ubirou ha scritto:Ciao Franz, dopo le Jorasses... all'attacco del Brenta !!!!

Volevo chiederti un'informazione, i rifugi li avete prenotati o vi siete presentati punto in bianco ????

L'anno scorso il Tuckett non prendeva prenotazioni....

Ciao e complimenti !

Ubi


ciao
si si si, li abbiamo prenotati...
ma in generale devo dire che ho trovato pochissima gente in giro.
l'unico giorno critico era la notte del 2, poichè hanno organizzato un concerto alle 6 di mattina all'alimonta e quindi tutti i rifugi erano pieni.

al brentei avevamo prenotato dieci giorni prima
poi al pedrotti abbiam fatto 3 notti di cui due erano prenotate (tramite fax, pare obbligatorio)
al brentei nuovamente abbiam prenotato due sere prima dal pedrotti
e disdetto le prenotazioni fatte senza problemi dieci giorni prima all'alimonta e al tuckett.

la ressa di cui mi han parlato tutti non l'ho trovata.
pensate:
-campanile basso sabato: noi tre soli tutto il giorno a parte 5 spagnoli arrivati in vetta almeno due ora dopo di noi da un'altra via, verosimilmente fehrmann.
-campanile alto mercoledì: soli
-cima tosa giovedì: soli

ci son tanti ferratisti (mai come in dolomiti venete), pochi arrampicatori
molti passeggiatori solo tra vallesinella e brentei...

sapete spiegarmi perchè? mica mi lamento...anzi...tornerò allora....!!!!
ero oltremodo preoccupato prima di andarci!!!!


ciauzz
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Re: traffico nel brenta

Messaggioda vito » gio ago 12, 2004 10:53 am

Franz77 ha scritto:-campanile basso sabato: noi tre soli tutto il giorno a parte 5 spagnoli arrivati in vetta almeno due ora dopo di noi da un'altra via, verosimilmente fehrmann.
-campanile alto mercoledì: soli
-cima tosa giovedì: soli

ci son tanti ferratisti (mai come in dolomiti venete), pochi arrampicatori
molti passeggiatori solo tra vallesinella e brentei...

sapete spiegarmi perchè? mica mi lamento...anzi...tornerò allora....!!!!
ero oltremodo preoccupato prima di andarci!!!!


ciauzz


Uuhhh!!!! Che bella notizia che mi dai.
Pensavamo a settembre di andare a fare il BAsso per la normale e quello che mi frenava era la possibile coda che avremmo trovato in parete (non sono molto veloce e mi darebbe fastidio rallentare qualcuno e soprattutto averlo dietro che preme per passare).
Bella li' :wink:
Ultima modifica di vito il gio ago 12, 2004 11:12 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda sergio63 » gio ago 12, 2004 11:01 am

Salvo la settimana a cavallo di ferragosto la folla non c'è quasi mai!
Sulle vie poi direi che rispetto agli anni ottanta gli arrampicatori sono più che dimezzati....
Salvo Castelletto, Basso e Ambiez si arrampica quasi sempre soli!

Il Brenta lo conosco bene ma salvo i sentieri di accesso ai rifugi nel nodo centrale e qualche volta sulle bocchette nei giorni festivi la folla non è mai esistita....

Non so da dove venga questa presunta superfrequentazione sicuramente non è vera.

ciao
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Re: traffico nel brenta

Messaggioda ubirou » gio ago 12, 2004 11:59 am

Franz77 ha scritto:
ubirou ha scritto:Ciao Franz, dopo le Jorasses... all'attacco del Brenta !!!!

Volevo chiederti un'informazione, i rifugi li avete prenotati o vi siete presentati punto in bianco ????

L'anno scorso il Tuckett non prendeva prenotazioni....

Ciao e complimenti !

Ubi


ciao
si si si, li abbiamo prenotati...
ma in generale devo dire che ho trovato pochissima gente in giro.
l'unico giorno critico era la notte del 2, poichè hanno organizzato un concerto alle 6 di mattina all'alimonta e quindi tutti i rifugi erano pieni.

al brentei avevamo prenotato dieci giorni prima
poi al pedrotti abbiam fatto 3 notti di cui due erano prenotate (tramite fax, pare obbligatorio)
al brentei nuovamente abbiam prenotato due sere prima dal pedrotti
e disdetto le prenotazioni fatte senza problemi dieci giorni prima all'alimonta e al tuckett.

la ressa di cui mi han parlato tutti non l'ho trovata.
pensate:
-campanile basso sabato: noi tre soli tutto il giorno a parte 5 spagnoli arrivati in vetta almeno due ora dopo di noi da un'altra via, verosimilmente fehrmann.
-campanile alto mercoledì: soli
-cima tosa giovedì: soli

ci son tanti ferratisti (mai come in dolomiti venete), pochi arrampicatori
molti passeggiatori solo tra vallesinella e brentei...

sapete spiegarmi perchè? mica mi lamento...anzi...tornerò allora....!!!!
ero oltremodo preoccupato prima di andarci!!!!


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Grazie Franz !
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Messaggioda Redpoint » lun ago 16, 2004 14:51 pm

Confermo sulla scarsità di affollamento... noi abbiamo trovato solo una guida con un cliente... due che alla mattina cercavano l'attacco nella nebbia... e due paia di scarpe al ritorno... :wink:
Ma urmài sun chè... in mèzz al tempuraal
tuìvess föe di bàll che a me me piaas inscè...
(DvdS)

I can still feel you
even so far away
I think different.
Red.
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la matematica non è una opinione...ma la montagna sììììììì??

Messaggioda Franz77 » mer set 29, 2004 16:05 pm

Torno sull'argomento valutazione difficoltà...
Dal sito

http://www.sassbaloss.com/index2.htm
vi riporto questa relazione

valutazione III-IV
sulla guida dei monti d'italia CAI-TCI valutata II!!!!

per chi ci ricorda...quella dove è venuto il rifugista del tuckett preoccupato a prenderci verso sera...
dicendoci che la bravura degli arrampicatori un tempo era nell'aprire vie di un certo livello dichiarandone un altro!!!

come può essere?
il secondo mi sembrò un po' sottistimato...
ma qui addirittura IV e IV+!!!!

non c'è più religione!!!
grazie dell'attenzione

FRANZ

Castelletto Inferiore (spalla Ovest)

Zona Montuosa Dolomiti del Brenta Località di partenza Vallesinella (Madonna di Campiglio)
Quota Partenza 1500 mt. Quota di arrivo 2500 mt.
Dislivello totale +1000 mt Data di uscita 15/06/2003
Ore di salita 4,00 h. Ore di discesa 3,00 h.
Sentieri utilizzati Giudizio sull'escursione Ottima
Sass Balòss presenti Omar, Gölem, Bertoldo Difficoltà III-IV
Condizioni climatiche e dei sentieri
Abbiamo trovato una gran bella giornata, come testimoniano le fotografie scattate.
Sentieri ottimamente tracciati e segnalati dal parcheggio fino al Rif. Tuckett, la zona nella bella stagione è frequentatissima da escursionisti e turisti.
Eventuali pericoli
Nessuno fino al Rif. Tuckett, poi nel tratto di arrampicata è possibile la caduta di pietre nel profondo camino da risalire, dal momento che è usato anche come via di discesa in corda doppia da molti alpinisti.
Presenza di acqua
Fontane alla partenza in località Vallesinella, poi lungo il percorso e ai rif. Casinei e Tuckett.
Punti di appoggio
Rifugio Casinei (1825), a soli 40 minuti dal parcheggio (ottima cucina e ottimi dolci); Rifugio Tuckett (2270), proprio sotto la verticale parete del Castelletto Inferiore.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Corda da 50 metri (noi abbiamo usato una corda da 70 piegata in due), normale dotazione da roccia, non più di 3 rinvii, caschetto.
Caratteristiche dell'escursione
Bell'itinerario (escursionistico il primo tratto, alpinistico il secondo) che da Vallesinella di Madonna di Campiglio (m. 1500 circa) sale fino al Rifugio Tuckett, per poi attaccare la verticale e prospiciente parete sud del Castelletto Inferiore, bella montagna elegante e slanciata che sormonta il rifugio.
L’arrampicata qui proposta percorre grossomodo la via normale al castelletto Inf.: passa sulla faccia sinistra del profondo camino dove risale la normale (la quale sulle guide è classificata come molto semplice, II grado), sono 270 metri (arrivando fino alla vetta). La ho trovata parecchio unta, con appigli levigati e molto esposta, con parecchi passaggi verticali.
La difficoltà potrebbe essere valutabile sul III-IV grado con alcuni brevi passaggi anche più difficili. Questo mi fa sorgere dei dubbi sul fatto che noi abbiamo effettivamente percorso o meno la via normale.
Comunque le soste sono frequenti (a 30-35 metri di distanza) e ben attrezzate con anelli per la calata in corda doppia. Nessuna o quasi protezione intermedia, ci sono comunque un po’ di clessidre e fessure se si vuole proteggere meglio la via.
PERCORSO
Dal parcheggio di Vallesinella si prende il sentiero che conduce ai vari rifugi della Zona (Casinei, Brentei, Tuckett), attraversando il torrente con un ponte in legno, e poi salendo per il bosco con un bel sentiero che sale gradatamente e con un paio di tornanti in poco più di ½ ora conduce al rif. Casinei.
Dal Casinei si segue il sentiero segnalato a sinistra che dapprima in piano nel bosco, poi in leggera salita nei prati (da qui è ben visibile la punta slanciata del Castelletto Inferiore, proprio sopra la piana del Tuckett verso cui stiamo salendo) e poi con alcuni tornanti nei pascoli sassosi e scoscesi si porta sotto il rifugio (anzi, i rifugi, perché sono 2: Tuckett e Sella), per poi raggiungerlo con l’ultimo rettilineo sulle rocce levigate e scanalate dall’antico ghiacciaio (ora ne rimane solo la parte in alto che scende dalla bocca del Tuckett).
Dal rifugio Tuckett è visibile a poche decine di metri la parete verticale del Castelletto, ed osservandola bene è possibile già individuare la via di salita: sulla sinistra della parete, dal ghiaione alla base è visibile un marcato camino che la risale in obliquo da destra a sinistra, la via passa nel camino e raggiunge una grande cengia già visibile dal rifugio, poi il camino prosegue nella stessa direzione obliqua andandosi ad infilare tra la cima del Castelletto e una sua propaggine occidentale (chiamata il figlio del Castelletto, ben separata dal massiccio dal suddetto camino).
Una volta arrivati alla selletta in cima ai camini si dovrà salire un po’ in cresta per poi prendere un’altra cengia (invisibile dal rifugio in basso) più alta della precedente attraversando tutta la parete sud da ovest (sinistra) a est (destra), appena sotto il “naso” (sporgenza rocciosa che si staglia contro il cielo, a forma appunto di naso) da cui si risalirà fino ad arrivare in cresta e poi in vetta.
La salita dalla base alla cima è data dalle guide in ore 1.30-2 (se si sale legati prevedere più tempo).
Una volta osservata la parete si raggiunge in pochi minuti la base del camino sotto la parete, il camino nei primi metri è biforcato ed è molto appoggiato, ben presto si riunisce in un solo impluvio e si fa verticale, si sale su appigli levigati per 35 metri fino ad un anello cementato appena sulla destra nel camino, poi ancora su roccia molto esposta, stando sulla sinistra del camino dopo altri 30-35 metri di roccia unta si raggiunge una sosta con 2 anelli, poi ancora lungo il camino dopo altri 30-35 metri di roccia rotta un po’ meno esposta e più appoggiata un’altra bella sosta sempre con 2 anelli, e poi ancora un tiro facilissimo che poi si spiana raggiungendo il cengione detritico (attenzione a non smuovere i sassi sul ciglio arrivando). Qui contro la parete un’altra sosta comoda.
Dal cengione la via prosegue sempre lungo il camino, sempre sulla faccia di sinistra, subito c’è un tiro verticale ed esposto (piccolo strapiombino), con sosta un po’ scomoda ed aerea su un piccolissimo terrazzino, dopo circa 30 metri, poi ancora si prosegue la salita con partenza delicata subito sopra la sosta (IV+ grado?) e poi rocce più facili ed appigliate fino ad un’ulteriore sosta dopo sempre 30 metri (attenzione nel camino cadono sempre molti sassi, anche smossi dal quelli che si calano lungo il camino)
Da qui l’arrampicata è molto facile e scorrevole, c’è un’altra sosta con poco dopo un’altra ancora (vicinissima, evitabile) ricavata da una grossa clessidra, poi volendo si può proseguire anche in conserva su roccia facile sino alla sella sulla spalla ovest della montagna, dove ci si affaccia a nord.
* Dei tiri di corda che ho citato dalla base della parete fino alla selletta, potrei anche a memoria averne saltato uno o averne citato uno in più; comunque la salita è molto logica lungo il camino e le soste sono ben visibili, tutte su 2 ancoraggi eccetto la prima, e quasi equidistanti tra loro *
Dalla selletta si prosegue lungo la cresta su roccette e tracce di sentierino per pochi minuti giungendo ad un terrazzo panoramicissimo sulla spalla detritica (m. 2500 circa), proprio sotto alla parete terminale che va in vetta, circa 100 metri più in alto (2601 metri).
Sotto, invece, a perpendicolo, è visibile il tetto del rifugio Tuckett, a Est la bellissima forma “a vela” della Cima Sella.
La mia arrampicata è terminata qui, vista l’ora tarda (ci abbiamo messo molto ma molto più tempo del previsto) e il tempo un po’ incerto, questo punto panoramico è già di per se un possibile arrivo, ma se non ci si accontenta e si ha tempo si può continuare lungo la via normale.
Cito dalla relazione in mio possesso:
Dalla spalla Ovest raggiunta è ben visibile la traccia di sentiero che va sulla stretta cengetta che taglia la parete, la si segue attraversandola quasi tutta con percorso molto esposto, poi arrivati nella parte est della montagna, dove la parete si fa più gradinata, dopo uno spigolo si abbandona la cengia salendo per ripidi gradini andando un po’ a destra verso il grande “naso” sporgente sul margine destro della parete, per una cengetta si traversa a destra fin sotto il “naso” e prima di esso, con un piccolo camino si va a sinistra su rocce gradinate. Si raggiunge salendo ancora un po’ a destra la marcata spalla Est sulla cresta che va in vetta. Dalla spalla il sentierino prosegue in cresta fino alla vetta.
DISCESA
La discesa può avvenire:
1. Dalla vetta con 3 o 4 doppie a nord (ci sono degli anelli per la calata) fino al ghiaione alla base della parete nord (poi per il resto della discesa vedi il punto 3.)
2. Ripercorrendo al contrario la via normale calandosi per i camini sotto la spalla Ovest (sconsigliabile).
3. Dalla spalla Ovest seguire la traccia con ometti che va a nord inizialmente su pietraia, poi su ghiaione scosceso, poi si fiancheggia un gruppo di enormi massi, andando ancora a nord seguendo gli ometti dopo un po’ la traccia va a sinistra iniziando a perdere quota scendendo tra roccette, arrivando quasi alla parete del torrione di Vallesinella, poi la traccia scende ancora e si congiunge al sentiero battuto che viene dal Rif. Graffer e riporta al rif. Tuckett.
Note
CONSIGLIO PER LA DISCESA
Una volta ridiscesi fino al rif. Casinei, allungando la discesa di soli 30 minuti, è possibile passare dalla Cascate Alte di Vallesinella: dal Casinei seguire le indicazioni ad est per le Cascate Alte, un sentierino porta nel bosco, e a un bivio una segnalazione rimanda nuovamente ad ovest, raggiungendo le cascate. Si tratta di cascate carsiche, l’acqua, molto abbondante, esce da più punti direttamente dalla roccia, compiendo più salti su rocce e muschi, il sentiero con numerosi ponti passa sulle cascate che si congiungono, e ne ridiscende il corso. E’ un piacere (ed è anche molto rinfrescante) osservarle percorrendo il sentiero, che in breve riconduce al parcheggio.
Commenti vari
E’ stata la prima via che abbiamo fatto in ambiente, quasi tutti completamente a digiuno di arrampicata in montagna.
Non abbiamo raggiunto al cima ma siamo comunque rimasti soddisfatti, ci sarà comunque un altro tentativo al Castelletto Inferiore, magari per la Via Kiene…
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Messaggioda sergio63 » mer set 29, 2004 17:13 pm

Scusami non ti offendere, la normale è di II max II+
l'ho salita con mio figlio (sette anni) alla fine di agosto in 3 ore (cinque da vallesinella).

O avete fatto qualcosa d'altro o siete un po lentini....

guarda che io sono uno che va al max sul V+/VI in montagna non un drago....

ho visto anche il sito che hai indicato e la loro relazione ma non quadra,
quarto proprio neanche a parlarne;

la normale non si può peraltro perdere: camini (due tratte) fino alla spalla che da sul versante opposto al rifugio, poi cengia mozzafiato (il tratto più pericoloso... :? ), poi paretina in diagonale fin sopra il becco dell'acquila e in trenta metri a piedi sei in cima....
ma si se non stai attento pui andare su qualche passo di terzo ma non di più.

comunque nessun problema l'importante è divertirsi e non farsi male
ed il tuo entusiasmo è una gran bella cosa :wink:
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Messaggioda Franz77 » gio set 30, 2004 9:06 am

sergio63 ha scritto:Scusami non ti offendere, la normale è di II max II+
l'ho salita con mio figlio (sette anni) alla fine di agosto in 3 ore (cinque da vallesinella).


non mi offendo mica...solo che la ritenevo di III invece che un "banale" II

O avete fatto qualcosa d'altro o siete un po lentini....[/quote]

che siamo lentini non c'è dubbio...d'altronde a fare tutti i tiri in sicurezza...in ogni caso

ho visto anche il sito che hai indicato e la loro relazione ma non quadra,
quarto proprio neanche a parlarne;[/quote]

è appunto per quello che l'ho inserito...la cosa è nata da lì!!!!
non volevo fare discussione.
E' che cercavo info sulle placche di rogno (BG) e mi sono imbattuto nella relazione del castelletto e son rimasto sbalordito...

comunque nessun problema l'importante è divertirsi e non farsi male
ed il tuo entusiasmo è una gran bella cosa :wink:[/quote]



concordo pienamente..

d'altornde in un forum si fa molto puor parler...

FRANZ
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Re: Campanile Basso e Tour Brenta

Messaggioda Franz77 » gio set 30, 2004 10:09 am

I tempi vengono dati per una cordata da due e in tre ci sono poche differenze anche perchè i secondi procedono contemporaneamente.[/quote]

magari...
dipende dai secondi....

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

era un modo di dire...
stiamo migliorando come cordata...

F
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