punta serauta

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

punta serauta

Messaggioda emanuele » ven giu 09, 2006 17:38 pm

cercavo informazioni relative alle salite alla parete sud-est della punta serauta, in particolare mi interessavano le vie aste e castiglioni e se l'avvicinamento più agevole è quello che parte dal fedaia o da malga ciapela?
ho notato che larcher per la sua nuova via consiglia di partire dal passo e scendere aggirando la punta serauta(?)
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Messaggioda ehi man » ven giu 09, 2006 17:53 pm

sulla guida di giordani trovi la foto con il tracciato, difficoltà e lunghezza
cera persa
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Messaggioda Siloga66 » ven giu 09, 2006 18:09 pm

E' la prima volta che sento di andare alla base del Serauta partendo dal passo. Ma sarà davvero conveniente o è l'ultima news?
Toglimi una curiosità: siccome non sapevo nulla di una via Larcher al Serauta, ne sai qualcosa? Non mi interessa assolutamente farla, volevo solo sapere se si è portato dietro il trapano.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
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Messaggioda alberto60 » ven giu 09, 2006 18:25 pm

Siloga66 ha scritto:E' la prima volta che sento di andare alla base del Serauta partendo dal passo. Ma sarà davvero conveniente o è l'ultima news?
Toglimi una curiosità: siccome non sapevo nulla di una via Larcher al Serauta, ne sai qualcosa? Non mi interessa assolutamente farla, volevo solo sapere se si è portato dietro il trapano.


credo proprio di si
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Re: punta serauta

Messaggioda alberto60 » ven giu 09, 2006 18:32 pm

emanuele ha scritto:cercavo informazioni relative alle salite alla parete sud-est della punta serauta, in particolare mi interessavano le vie aste e castiglioni e se l'avvicinamento più agevole è quello che parte dal fedaia o da malga ciapela?
ho notato che larcher per la sua nuova via consiglia di partire dal passo e scendere aggirando la punta serauta(?)


ciao Emanuele

Hai fatto la Via di Aste "Ezio Polo" all'antecima del Serauta?


Noi la tentammo nei primi anni novanta e arrivati alla famosa fessura dei manici di scopa, scoprimmo che non avevamo materiale adatto per proteggere la fessura. Giordani sulla sua guida la da VI° ma a noi ci è sembrato poco e dopo un voletto abbiamo rinunciato caladoci.
Peccato perchè ci tenevo proprio .

Se si mi sai dire qualcosa di recente, ci vorrei riprovare.

Per andare all'attacco noi risalimmo lo zoccolo erboso da Malga Ombretta.

Alberto
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Messaggioda Siloga66 » ven giu 09, 2006 20:16 pm

alberto60 ha scritto:
Siloga66 ha scritto:E' la prima volta che sento di andare alla base del Serauta partendo dal passo. Ma sarà davvero conveniente o è l'ultima news?
Toglimi una curiosità: siccome non sapevo nulla di una via Larcher al Serauta, ne sai qualcosa? Non mi interessa assolutamente farla, volevo solo sapere se si è portato dietro il trapano.


credo proprio di si

:evil: ma porcadequellavaccaputtana. Ma non può ficcarsi quel trapano in quel posto ostia? La Marmolada é S A C R A. Se è vero, spero che qualcuno vada a spaccar tutto.
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Messaggioda Davide1980 » ven giu 09, 2006 20:23 pm

Siloga66 ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Siloga66 ha scritto:E' la prima volta che sento di andare alla base del Serauta partendo dal passo. Ma sarà davvero conveniente o è l'ultima news?
Toglimi una curiosità: siccome non sapevo nulla di una via Larcher al Serauta, ne sai qualcosa? Non mi interessa assolutamente farla, volevo solo sapere se si è portato dietro il trapano.


credo proprio di si

:evil: ma porcadequellavaccaputtana. Ma non può ficcarsi quel trapano in quel posto ostia? La Marmolada é S A C R A. Se è vero, spero che qualcuno vada a spaccar tutto.


Concordo con Silo, chi associa spit a dolomiti non sa cos'è il rispetto per la montagna, mi spiace che Larcher (di qui mi parlano sembre benissimo)
abbia queste idee. :(
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Messaggioda julius » dom giu 11, 2006 15:06 pm

Siloga66 ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Siloga66 ha scritto:E' la prima volta che sento di andare alla base del Serauta partendo dal passo. Ma sarà davvero conveniente o è l'ultima news?
Toglimi una curiosità: siccome non sapevo nulla di una via Larcher al Serauta, ne sai qualcosa? Non mi interessa assolutamente farla, volevo solo sapere se si è portato dietro il trapano.


credo proprio di si

:evil: ma porcadequellavaccaputtana. Ma non può ficcarsi quel trapano in quel posto ostia? La Marmolada é S A C R A. Se è vero, spero che qualcuno vada a spaccar tutto.


Beh...a parte il fatto che la tecnica di chiodatura dal basso di Larcher & c. non è propriamente da arrampicata sportiva, mi chiedo se chi si scandalizza in nome della sacralità della Marmolada lo faceva anche quando il ghiacciaio e parti della parete sud venivano trasformati in discarica...
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via ezio polo all'anticima del serauta

Messaggioda emanuele » dom giu 11, 2006 16:33 pm

per siloga66...della punta serauta ho più volte visto la parete scendendo per il vallone d'antermoia e ho visto anche le tracce sulle ghiaie che portano all'attacco della via di larcher(tutti i particolari sulla via starsky& hutch, fino al 7c+ su go-mountain-relazioni alpinistiche! spit di via e alle soste, larcher, accademico del cai!!??)...per alberto60tutt'altra cosa è l'anticima del piz serauta, continuazione della muraglia della marmolada:la parete si raggiunge con fatica abbandonando il sentiero per il rif. falier, una rampa da camosci raggiunge la "cengia dei camosci", si supera l'orrido caminaccio ricco di roccia basaltica inconsistente(melafiro), salito da bee e si parte per la ezio polo in un punto che sulla sinistra mostra dei tetti fessurati, qui passa la via di laritti del 1983(via salvanel), si sale un pò verso destra e poi lo schema di furlani è abbastanza fedele, la via è obbligata e differisce da altre vie "classiche" della marmolada(la settimana prima di ripetere l'ezio polo avevo ripetuto la canna d'organo) soprattutto dalle altre di aste(comletamente diversa dall'ideale"), la roccia è buona, la chiodatura è veramente rada e le difficoltà obbligate sono di 7, il tiro dei manici di scopa che aste ha completamente disattrezzato è veramente d'effetto, improteggibile, ma credo che si possa evitare salendo in diagonale sinistra su una placca grigia compattissima(credo l'abbia salita giordani in solitaria), dove si trovano due chiodi nuovi in buchetti compatti(io l'ho visto dall'alto e non so se sarei salito di lì, perchè sono poco abile sulle placche e quindi ho preferito la fessura "banzai"(dulfer arrotondato,con incastro di gamba!!) che va salita tutta d'un fiato senza pensare di riuscire a mettere friends o altro, alla radice del tetto c'è un chiodo "a foglia"(!) piantato dal basso verso l'alto, che serve per tenere la corda!), ma dopo questo tiro ci sono due lunghezze, una in diedro fessurato giallo dove servono alcuni chiodi e nuts e una che sale la placca sinistra di un diedro, con roccia magnifica e con passi "da palestra", ma con protezioni(chiodi) da posizionare(utilissimi dei chiodini a sezione tonda o quadrangolare, tipo chiodo a pressione, per dei buchetti naturali), l'uscita è molto più lunga di quanto si trova nelle relazioni, ci sono ancora 5 tiri con passaggi di IV e V su roccia da tastare, alberto60 te la consiglio, ma ricordati diversi tipi di chiodi, noi ne abbiamo contati 13 in tutta la via e ne abbiamo lasciati 3 o 4, in qualche sosta e nella fessura del 10° tiro...grazie per la relazione della "biagi" al pizzo d'uccello, mi è stata utilissima ieri su quella parete e la via è veramente bella(però molte soste erano chiodate con solo un chiodo a lametta, quelli camp,che secondo alcuni test tengono sì e no 70-80 kg), vicino a noi sulla destra si è verificata una immane frana che ha spaventato non poco noi e una cordata sulla oppio, adesso si vede una macchia chiara all'altezza del pilastro centrale, abbiamo impiegato circa 5 ore( un pò di più della oppio anche perchè abbiamo percorso la variante iniziale delle placche che aggirano la sporgenza, saranno tre tiri in più, credo).ciao
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Messaggioda Siloga66 » dom giu 11, 2006 18:20 pm

julius ha scritto:
Siloga66 ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Siloga66 ha scritto:E' la prima volta che sento di andare alla base del Serauta partendo dal passo. Ma sarà davvero conveniente o è l'ultima news?
Toglimi una curiosità: siccome non sapevo nulla di una via Larcher al Serauta, ne sai qualcosa? Non mi interessa assolutamente farla, volevo solo sapere se si è portato dietro il trapano.


credo proprio di si

:evil: ma porcadequellavaccaputtana. Ma non può ficcarsi quel trapano in quel posto ostia? La Marmolada é S A C R A. Se è vero, spero che qualcuno vada a spaccar tutto.


Beh...a parte il fatto che la tecnica di chiodatura dal basso di Larcher & c. non è propriamente da arrampicata sportiva, mi chiedo se chi si scandalizza in nome della sacralità della Marmolada lo faceva anche quando il ghiacciaio e parti della parete sud venivano trasformati in discarica...

Certo che anche quando usavano il ghiacciaio e la sud come discarica era scandaloso, e che le spittature di Larcher e co. sono tutt'altro che da falesia, ma questo non vuol dire che sia allora giustificabile piantare spit in Marmolada. Quando fra gli alpinisti ancora esistevano certe regole chiamate "tacito consenso", un pilastro di destra al Sass dla Crusc piu volte tentato da forti alpinisti invano, è rimasto lì per anni ed era una sfida per i piu forti. Sarebbero bastati alcuni spit ma cosi facendo l'inviolato pilastro di destra avrebbe perso tutto il suo fascino. Poi l'hanno fatto. Dalla linea ideale di salita (la riga nera) sono stati costretti ad uscire a sinistra per evitarla, ma la via indicata dalla roccia era ormai fatta. 7° grado obbligatorio con poche protezioni: solo per chi se la sente. Oggi c'è gente che pur di legare il proprio nome ad una parete famosa invece è disposta a tutto. Cosi il tacito consenso degli alpinisti a non spittare certe pareti, dopo uno, due, tre volte che non viene rispettato diventa "la norma". Di lì a poco nascerebbero linee di spit che si incrociano con la via del Pesce o la via Fortuna. E queste cose mi fanno venire voglia di cambiare sport. Comunque c'è anche chi gli spit li va a togliere. Per il principio che "in montagna ognuno è libero di fare quel che vuole" che tanto piace ai signori del trapano. Io la penso cosi.
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Re: via ezio polo all'anticima del serauta

Messaggioda alberto60 » lun giu 12, 2006 13:06 pm

emanuele ha scritto:per siloga66...della punta serauta ho più volte visto la parete scendendo per il vallone d'antermoia e ho visto anche le tracce sulle ghiaie che portano all'attacco della via di larcher(tutti i particolari sulla via starsky& hutch, fino al 7c+ su go-mountain-relazioni alpinistiche! spit di via e alle soste, larcher, accademico del cai!!??)...per alberto60tutt'altra cosa è l'anticima del piz serauta, continuazione della muraglia della marmolada:la parete si raggiunge con fatica abbandonando il sentiero per il rif. falier, una rampa da camosci raggiunge la "cengia dei camosci", si supera l'orrido caminaccio ricco di roccia basaltica inconsistente(melafiro), salito da bee e si parte per la ezio polo in un punto che sulla sinistra mostra dei tetti fessurati, qui passa la via di laritti del 1983(via salvanel), si sale un pò verso destra e poi lo schema di furlani è abbastanza fedele, la via è obbligata e differisce da altre vie "classiche" della marmolada(la settimana prima di ripetere l'ezio polo avevo ripetuto la canna d'organo) soprattutto dalle altre di aste(comletamente diversa dall'ideale"), la roccia è buona, la chiodatura è veramente rada e le difficoltà obbligate sono di 7, il tiro dei manici di scopa che aste ha completamente disattrezzato è veramente d'effetto, improteggibile, ma credo che si possa evitare salendo in diagonale sinistra su una placca grigia compattissima(credo l'abbia salita giordani in solitaria), dove si trovano due chiodi nuovi in buchetti compatti(io l'ho visto dall'alto e non so se sarei salito di lì, perchè sono poco abile sulle placche e quindi ho preferito la fessura "banzai"(dulfer arrotondato,con incastro di gamba!!) che va salita tutta d'un fiato senza pensare di riuscire a mettere friends o altro, alla radice del tetto c'è un chiodo "a foglia"(!) piantato dal basso verso l'alto, che serve per tenere la corda!), ma dopo questo tiro ci sono due lunghezze, una in diedro fessurato giallo dove servono alcuni chiodi e nuts e una che sale la placca sinistra di un diedro, con roccia magnifica e con passi "da palestra", ma con protezioni(chiodi) da posizionare(utilissimi dei chiodini a sezione tonda o quadrangolare, tipo chiodo a pressione, per dei buchetti naturali), l'uscita è molto più lunga di quanto si trova nelle relazioni, ci sono ancora 5 tiri con passaggi di IV e V su roccia da tastare, alberto60 te la consiglio, ma ricordati diversi tipi di chiodi, noi ne abbiamo contati 13 in tutta la via e ne abbiamo lasciati 3 o 4, in qualche sosta e nella fessura del 10° tiro...grazie per la relazione della "biagi" al pizzo d'uccello, mi è stata utilissima ieri su quella parete e la via è veramente bella(però molte soste erano chiodate con solo un chiodo a lametta, quelli camp,che secondo alcuni test tengono sì e no 70-80 kg), vicino a noi sulla destra si è verificata una immane frana che ha spaventato non poco noi e una cordata sulla oppio, adesso si vede una macchia chiara all'altezza del pilastro centrale, abbiamo impiegato circa 5 ore( un pò di più della oppio anche perchè abbiamo percorso la variante iniziale delle placche che aggirano la sporgenza, saranno tre tiri in più, credo).ciao


Ciao Emanuele ti faccio i complimenti per la Biagi mi fa piacere che ti sia piaciuta.

Venendo alla Ezio polo al Serauta, come già ho scritto l'avevo tentata un bel po danni fa. E arrivati alla fessura dei manici di scopa, trovammo che c'era il solo chiodino a foglia alla base, che come dici te, buono solo per reggere la corda.
Non avevamo materiale adatto per proteggere la fessura. Poi ci sembrò più difficile del solo VI di Giordani e anche un pò pericolosa vista la precarietà del chiodo trovato e l'impossibilità di mettere altre protezioni.
Avendo visto sulla sinistra una sosta tentammo di li per aggirare la fessura, ma il tentativo a causa di una rottura di appiglio finì con un mio bel volo e a quel punto ci sembrò fosse meglio scendere.
La via è molto diversa dalla classiche vie della Marmolada, niente placche ma un gran diedrone giallo-grigio mi ricorda un pò il diedro Livanos alla Cima Su Alto. Spero di poterci andare di nuovo e magari uscire per la variante diretta Aste-Navasa. Grazie per le notiezie fresche.
Alberto
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Re: via ezio polo all'anticima del serauta

Messaggioda fabri » lun giu 12, 2006 14:14 pm

emanuele ha scritto:[u]...........grazie per la relazione della "biagi" al pizzo d'uccello, mi è stata utilissima ieri su quella parete e la via è veramente bella(però molte soste erano chiodate con solo un chiodo a lametta, quelli camp,che secondo alcuni test tengono sì e no 70-80 kg), vicino a noi sulla destra si è verificata una immane frana che ha spaventato non poco noi e una cordata sulla oppio, adesso si vede una macchia chiara all'altezza del pilastro centrale, abbiamo impiegato circa 5 ore( un pò di più della oppio anche perchè abbiamo percorso la variante iniziale delle placche che aggirano la sporgenza, saranno tre tiri in più, credo).ciao


Complimenti, 5 ore per la Biagi alla prima volta è proprio un bel tempo (almeno secondo i miei standard :oops: :wink: )

Non ho capito bene dove è avvenuta la frana. Se per pilastro centarale intendi quello aggirato da sinistra dalla Oppio ed destra dalla Biagi. doveva trovarsi alla vostra sinistra.....e non alla vostra destra. Oppure il punto della frana è un altro?

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Messaggioda federicopiazzon » lun giu 12, 2006 16:16 pm

Siloga66 ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Siloga66 ha scritto:E' la prima volta che sento di andare alla base del Serauta partendo dal passo. Ma sarà davvero conveniente o è l'ultima news?
Toglimi una curiosità: siccome non sapevo nulla di una via Larcher al Serauta, ne sai qualcosa? Non mi interessa assolutamente farla, volevo solo sapere se si è portato dietro il trapano.


credo proprio di si

:evil: ma porcadequellavaccaputtana. Ma non può ficcarsi quel trapano in quel posto ostia? La Marmolada é S A C R A. Se è vero, spero che qualcuno vada a spaccar tutto.



secondo me (e tu sai quanto sono contrario agli spit) gli spit di larcher sono negativi solo come esempio per gli altri..le linee di larcher non sarebbero salibili a chiodi e non incrociano in maniera significativa le vie a chiodi..non sono linee sportive perchè appena scendi sotto il 7c gli spit sono così rarefatti da non riuscire a capire dov'è quello dopo!(ho visto il tiro chiave di big wave e ti assicuro che la distanza tra le protezioni-in placca verticale-è imbarazzante e sicuramente NON SPORTIVA)L'etica che utilizza è molto pulita perchè tra uno spit e quello dopo arrampica solo in libera e non utilizza neanche lo spit appena piantato per progredire!tutto ciò unito al conservare l'obbligatorio e tenere gli spit molto distanziati caratterizza secondo me una via moderna eticamente corretta e non "invasiva" che rispetta l'ambiente in cui viene aperta.Il calcare è fatto così puoi avere testa e livello quanto vuoi(e larcher ne ha da vendere a quanto ne so) ma oltre una certa difficoltà non ti puoi proteggere e forse neanche far sosta..rifiutare il metodo di apertura di larcher è come dichiarare la fine dell'altissima difficoltà su calcare lasciandola solo alle fessure di granito o alla dolomia ben stratificata.
Gli spit contro i quali secondo me si dovrebbere combattere(con chiavi inglesi e martello) sono ben altri:tutte le classiche che ogni anno vengono rovinate, tutte le vie nuove che vengono aperte con spit perchè chi apre non ha il livello per passare, tutti gli spit di passaggio su vecchie vie di artificiale non a pressione, e tutte queste porcate!
Poi c'è un altro problema se larcher apre una via mettendo uno spit ogni 7m sul 7b a qualcuno magari viene in mente di passare con più spit e magari sul VII!!!E li son cazzi perchè come fai una distinzione oggettiva tra i due diversi operati...viene un casino e si finisce che si ricopre tutto di spit!!Allora come la mettiamo? IO LA METTO CHE DICO NO AGLI SPIT IN MONTAGNA MA SE UNO LI USA CON CRITERIO ED ETICA SENZA ROVINARE NESSUNA APERTURA PREESISTENTE E SENZA PASSARE SU UNA LINEA DOVE SI POTEVANO NON USARE GLI DICO BRAVO LO STESSO E SPERO CON TUTTO ME STESSO CHE QUALCUN ALTRO MENO FORTE E CON MENO RETAGGIO ALPINISTICO NON PROVI A FARNE UNA BRUTTA COPIA....
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Messaggioda MarcoS » lun giu 12, 2006 16:26 pm

ciò, professor piazzon, ma devi sempre urlare?
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Re: via ezio polo all'anticima del serauta

Messaggioda Drugo Lebowsky » lun giu 12, 2006 18:07 pm

emanuele ha scritto:....
... e si parte per la ezio polo in un punto che sulla sinistra mostra dei tetti fessurati, qui passa la via di laritti del 1983(via salvanel), si sale un pò verso destra e poi lo schema di furlani è abbastanza fedele, la via è obbligata e differisce da altre vie "classiche" della marmolada(la settimana prima di ripetere l'ezio polo avevo ripetuto la canna d'organo) soprattutto dalle altre di aste(comletamente diversa dall'ideale"), la roccia è buona, la chiodatura è veramente rada e le difficoltà obbligate sono di 7, il tiro dei manici di scopa che aste ha completamente disattrezzato è veramente d'effetto, improteggibile, ma credo che si possa evitare salendo in diagonale sinistra su una placca grigia compattissima(credo l'abbia salita giordani in solitaria), dove si trovano due chiodi nuovi in buchetti compatti(io l'ho visto dall'alto e non so se sarei salito di lì, perchè sono poco abile sulle placche e quindi ho preferito la fessura "banzai"(dulfer arrotondato,con incastro di gamba!!) che va salita tutta d'un fiato senza pensare di riuscire a mettere friends o altro, alla radice del tetto c'è un chiodo "a foglia"(!) piantato dal basso verso l'alto, che serve per tenere la corda!), ma dopo questo tiro ci sono due lunghezze, una in diedro fessurato giallo dove servono alcuni chiodi e nuts e una che sale la placca sinistra di un diedro, con roccia magnifica e con passi "da palestra", ma con protezioni(chiodi) da posizionare(utilissimi dei chiodini a sezione tonda o quadrangolare, tipo chiodo a pressione, per dei buchetti naturali), l'uscita è molto più lunga di quanto si trova nelle relazioni, ci sono ancora 5 tiri con passaggi di IV e V su roccia da tastare, alberto60 te la consiglio, ma ricordati diversi tipi di chiodi, noi ne abbiamo contati 13 in tutta la via e ne abbiamo lasciati 3 o 4, in qualche sosta e nella fessura del 10° tiro...


beh, emanuele, (non prenderla assolutamente come polemica :D ) ma mi pare che tu abbia descritto la ezio polo in termini un pò terroristici.
per me è stata dura (ora impossibile :oops: ) ma a parte la fessura dei manici di scopa, alla quale per come sono salito io ad incastro non sarei capace di dare un grado..., il resto della via presenta del sano onesto sesto, sesto più obbligato.
non scomodiamo il grado 7 perchè sennò i gradi 6 di mariacher&giordani sarebbero fantascienza (anzichè VII UIAA :) :wink: ).

io non ricordo d'aver visto altre possibilità a sx della fessuradeimanicidiscopa; inoltre il tiro difficile dove la via va a sx dopo la variante aste-navasa è su un muro che se fosse falesia sarebbe un bellissimo monotiro e all'epoca (+o- dieci anni fa) era ben chiodato.
alla sua dx c'era un chiodo dove dovrebbe salire una variante (fantascientifica) di giordani.
per la relazione...giordani o leviti tanto fa perchè una volta partiti... fuori dalla linenea della via non siva...

per me è una via che, come diceva alberto60, ricorda appunto più il civetta che la marmolada, è poco chiodata ma ben proteggibile a dadi ed i tiri "facili" finali sono rognosi.
ma pur sempre una via dolomitica tranquillamente affrontabile da chi ha esperienza di "classiche" con pochi chiodi.
poi... quei metri dei manici di scopa, come affermi tu, ... ciò... sono da fare in apnea pompando o strisciando chiappa-ginocchio-spalla (se la taglia te lo permette... :wink: ).

cortesemente, racconta come hai trovato la canna d'organo (così almeno faccio navigare la fantasia... :oops: - e grazie-).
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Messaggioda alberto60 » lun giu 12, 2006 20:20 pm

Anche la via della Canna D'Organo non è come le solite via da Marmolada.
Fessure e diedri non le solari placche tipiche della Marmolada.
L'ambiente è spettacolare e la via è impegnativa con pochi chiodi quindi molto da proteggere. Senza dubbio una gran via alpinistica. Io non ho fatto l'Ideale ma i due compagni che l'avevano fatta mi hanno detto che l'impegno complessivo è simile.
Decisamente aereo il tratto che evita gli strapiombi sotto la Canna d'Organo per poi entrare nei camini terminali.
Questi sono assai lunghi e non da sottovalutare con qualche strapiombetto a campana. Se poi ti ci becca un temporale sono cazzi.
Gran bella via, grande Aste.

Alberto
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via canna d'organo

Messaggioda emanuele » gio giu 15, 2006 18:57 pm

questa è una via per chi non ama le placche, sempre proteggibile e che coinvolge per così dire tutto il corpo, un pò fessura un pò diedro, strapiombini scampanati da fare in "aderenza e spaccata", una bella via e ...non so perchè qualcuno (tiberio quecchia) me l'avesse sconsigliata, forse non l'aveva fatta; anche sopra la cengia ci sono dei tiri , spesso sotto l'acqua, un pò strapiombanti , con del ghiaccio verde che però non si tocca, e verso la fine noi abbiamo salito le placche fessurate a destra, che è una variante dei polacchi, che hanno lasciato solo tracce di martellate nelle fessure;per gli eventuali ripetitori dopo i primi cinque tiri abbiamo proseguito con un solo martello, perchè il mio compagno l'ha perso(io avevo dimenticato il casco!!) e quindi le soste e alcuni passaggi sono rimasti come li abbiamo saliti noi. la mia più bella (e sofferta) via alla marmolada, varia e con roccia buona sempre, difficoltà di V e VI.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio giu 15, 2006 19:31 pm

bòn!
grazie fjoi.
peccato non averla fatta prima.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mer giu 21, 2006 19:16 pm

commosso da questo topic http://www.forum.planetmountain.com/php ... 81&start=0
stavo cercando una vecchia foto ...che non ho trovato.

in compenso ho trovato delle foto della ezio polo che non ricordavo di avere.
boh... forse ad alberto ed a emenuele potrà far piacere rivedere la fessura del "malopasso" :lol:

(ne sono sempre più convinto: meno uno arrampica, più si rincoglionisce e posta 'ste cazzate... :oops: ... portate pazienza...).

Immagine

completamente dentro la fessura a prendere fiato...:roll:



Immagine

finalmente in uscita (il rinvio che esce dalla fessura era bello sapere che ci fosse, e basta...)
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Messaggioda VYGER » dom giu 25, 2006 11:34 am

Un telegrafico intervento in merito alla variante alla fessura dei manici di scopa.
Durante una ripetizione di ormai qualche anno fa, ricordo che il mio collega, poco sotto la famigerata fessura, traversò in obliquo a sx per bella placca grigia in puro stile "Marmolada" (circa V), incontrando una sosta (2 ch buoni), in una vaga nicchia sotto una lama.
Passato davanti io, seguii la lama - obliqua a sx - fino al suo termine e trovai 1 ch (che mi ricordo solido). Davanti a me placche compatte e poco proteggibili, con possibilità di proseguire su difficoltà notevoli in obliquo a dx. Per quel poco che conosco di Giordani, potrebbe essere la variante che citate.
Io, tremolante, tornai in sosta e chiesi al mio collega di risolvere il busillis.
Lui scese in obliquo a sx di 1 o 2 m., piantò una ridicola e inconsistente lametta e, con un passaggio in traverso a dx su roccia scagliosa (VI+/VII-) rientrò nella fessura sul fondo del diedro e trovò sosta.

Quindi esistono almeno 2 varianti al tiro. :wink:

Piu sopra, attenzione al punto nel quale si deve traversare a sx per andare a prendere la sosta sotto il tiro duro (cengia spiovente). La sosta, non molto visibile, è qualche metro sopra la cengia, alla base del bel diedro grigio per cui sale la via.
Se alla cengia spiovente si prosegue diritti, dopo 10/15 m. circa si arriva a una sosta in una nicchia con grande ch ad anello (var. Aste-Navasa).
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