riflessioni filosofiche

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Messaggioda EvaK » dom ago 09, 2015 11:26 am

Fa caldo.
tutti siete in ferie. A scalare, a camminare, al mare, con la famiglia.

E in altro topic è stata lanciata scherzosamente l'idea di aprire un post di dissertazioni filosofiche.... potevo lasciarmi sfuggire la cosa?? Mentre pensavo a come improntare la cosa, è arrivato lo spunto...

L'anno scorso avevo rivisto l'articolo che con Ivan Guerini avevo scritto per Planetmountain, lo avevo reso più "mio", perchè mi era stato chiesto di pubblicarlo sull'Annuario CAAI.
L'altro giorno Alessandro Gogna l'ha pubblicato sul suo bellissimo blog e contestualmente su qualche gruppo fb.
http://www.banff.it/la-scalatrice-del-p ... /#comments

In fondo l'"essere nel mondo" implica parlare del mondo, e non solo di massimi sistemi e di essere (cosa che peraltro mi piace un sacco fare). Del resto, in un giorno in cui eventi e accidenti non permettono di scalare, si può sempre pensare la scalata e pensare la propria autocoscienza di scalatori.
Io sono una filosofa ignorante e mi fermo qui, in attesa di dotti contenuti.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Eionedvx » dom ago 09, 2015 11:33 am

EvaK ha scritto:In fondo l'"essere nel mondo" implica parlare del mondo


Personalmente non concordo con questa affermazione.
Il parlare del mondo implica l'essere al mondo, perché si può essere vivi senza doverne necessariamente parlare, ma se se ne parla, allora si è per forza di cose vivi.

Dopotutto, gli eremiti cosa fanno e facevano?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 12:28 pm

Eionedvx ha scritto:Dopotutto, gli eremiti cosa fanno e facevano?


Beh, questa sì è una bella domanda.
Rispondo evocando.
Non è uno svacco, eh?

In internet non si risponde esattamente alla domanda "Che cosa fanno?"...
Ma si risponde alla domanda "Come si fa a diventarlo?". Qui: http://it.wikihow.com/Essere-un-Eremita

:mrgreen:

Chiudo, che ho da fare.
Ultima modifica di VYGER il dom ago 09, 2015 13:54 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » dom ago 09, 2015 13:50 pm

VYGER ha scritto:
Eionedvx ha scritto:
EvaK ha scritto:Dopotutto, gli eremiti cosa fanno e facevano?


Beh, questa sì è una bella domanda.
Rispondo evocando.
Non è uno svacco, eh?

In internet non si risponde esattamente alla domanda "Che cosa fanno?"...
Ma si risponde alla domanda "Come si fa a diventarlo?". Qui: http://it.wikihow.com/Essere-un-Eremita

:mrgreen:

Chiudo, che ho da fare.


1) hai sbagliato a quotare
2) no aspetta.... No, quell'articolo?! Tu rispondi a un post così con una sbrodolata di questo genere!? Va be lo spirito del tempo ma....
Va be torno a bere il lugana bio che è tanto meditativo.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 14:08 pm

Corretto...
Ribadisco: è una risposta parziale, evocativa.
Altrimenti dovrei scrivere un papiro.
Ma adesso non ho tempo.

Comunque, a grandi linee [dovrei cucire assieme i pezzi; e questo mi richiederebbe un lavoraccio argomentativo da non poco]:

- Tu, sull'articolo linkato, ti qualifichi come "Arrampicatrice del pomeriggio";
- Il tema del pomeriggio ha evocato in me il "Grande Meriggio" dello Zarathustra di Nietzsche; qui trovi uno dei brani in cui N. presenta la metafora: https://books.google.it/books?id=M4NfCAAAQBAJ&pg=PA54&lpg=PA54&dq=il+grande+meriggio+zarathustra&source=bl&ots=8Gd_kh-QXo&sig=OX2mYpfs6X2LsSxijRRF4b-3Jeg&hl=it&sa=X&ved=0CDsQ6AEwBWoVChMIwMf9zpeaxwIVyF4sCh2jJQ1o#v=onepage&q=il%20grande%20meriggio%20zarathustra&f=false; siamo nei tempi del pre-Tramonto dell'Occidente [cfr. quanto sta avvenendo alle nostre economie, alla nostra demografia e al nostro clima, tanto per far cenno ad alcune delle componenti di questo più che concreto dissolvimento] e, nell'Occidente, dell'alpinismus come lo abbiamo conosciuto;
- Per quanto parlare di pomeriggio faccia molto pensare al tea time inglese, in realtà nei miti occidentali il meriggio è abitato dal demone o dai demoni meridiani [info qui: http://ilcrepuscolo.altervista.org/php5 ... Meridiani; il demone meridiano ispira alle persone "... tedio della vita e concupiscenza, ma anche paura e terrore spinti fino alla follia..."; il meriggio è anche il momento in cui "... qualcosa [può] scaturire dalla natura sottoposta a tensione, qualcosa di informe e visibile, di terribile e splendido, capace di uccidere il viandante che ne [viene] assalito, in un certo qual modo la visione del tutto compressa in istante" (ivi, cit. Callois]; quindi il vago senso del "Che ci faccio qui" chatwiniano presente nel tuo pezzo ha antecedenti illustri, che non possono non essere richiamati

Salvo e procedo l'elenco nel prossimo post.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 14:21 pm

- Il mood suscitato in me dal filone di pensieri legati al Tramonto dell'Occidente mi ha fatto tornare il mente il famoso saggio benjaminiano "L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica" [sintesi qui: http://www.filosofico.net/esteticabenjaminnnn.htm]; Benjamin ritiene che la facilità con cui l'opera d'arte può essere riprodotta nell'era della tecnica, nel togliere l'aura di sacralità e di esclusività che questa ha sempre avuto, garantirà la democratizzazione della fruizione e - auspicabilmente - della creazione dell'arte;
- Il lato oscuro del processo di democratizzazione della fruizione e della creazione dell'arte è ben espresso in questo articolo in cui mi sono imbattuto girovagando in rete: Max Horkheimer nell'epoca della sua riproducibilità tecnica http://www.eschaton.it/blog/?tag=max-horkheimer: la forma in cui si manifesta il Tramonto dell'Occidente nell'universo artistico è descritta nel passaggio conclusivo del post: "Lo spazio sempre più grande che sembra essersi disegnato fuori e contro l’industria culturale, questo paradiso ritrovato in cui liberamente si creano, si scambiano e si fruiscono gli oggetti culturali, è in realtà il cuore stesso di una nuova economia culturale. Ma se il prezzo da pagare per rendere pubblico ogni segno fosse il definitivo svuotamento di ogni significato, la sua tragica banalizzazione, la sua dissoluzione nel mare magnum dell’ironia e della provocazione"; in sostanza se tutto ha valore, niente ha valore; ecco il senso di tedio ispirato dal demone meridiano;

Altro post...
Ultima modifica di VYGER il dom ago 09, 2015 18:26 pm, modificato 5 volte in totale.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » dom ago 09, 2015 14:39 pm

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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 14:45 pm

- Compiendo un'operazione di abduzione dal mondo dell'arte al mondo dell'arrampicata e dell'alpinismo [primariamente non perché l'arrampicata è arte, ma perché entrambi i fenomeni sono parte - relativamente coerente col tutto - di una forma simbolica più ampia [Il Tramonto dell'Occidente, appunto], non si può non notare come un simile processo di democratizzazione abbia attraversato anche il mondo dell'alpinismus [in tempi fulminei]: le vie che una volta erano appannaggio solo dei migliori [l'aura sacra delle vie bonattiane o della più celebre weg durch den fish] ora sono accessibili e ripetibili a molti; molti possono fruire di esperienze iniziatiche in passato disponibili a pochi, o addirittura aprire altre e altrettanto intense porte verso l'ignoto, verso la visione del tutto nell'istante;
- Inevitabile allora chiedersi, come fai tu al termine del tuo post: "Che valore ha la mia ripetizione, la mia salita della via di altri?" o, "Che valore ha ciò che la via che ho aperto, che ne so, in Concarena?"; "Quale sarà l'eredità mia e della mia generazione?" [in termini alpinistici, ma non solo];
- A mio modo di vedere parte della risposta è nel proprio nel dono - e quindi nell'involontario operare a favor del meglio - del demone meridiano: ai molti è accessibile l'esperienza estatica, la contemplazione dell'Uno-Tutto [come imprescindibile esperienza individuale, che non potrà mai essere sottratta a chi l'ha provata]: basta andare a salire una via in san Lucano e sopravvivere [ma anche sbagliare linea durante la ripetizione di qualche sperduta via in Val Salarno: con lo spit, vecchio, dell'otto a 20 m. sotto il culo, vedi altro che le schiere degli angeli]; sul valore di effettivo rimando ad altro dell'esperienza estatica, non mi pronuncio, eh?
- Da un altro punto di vista quale sarà l'impatto nel futuro e in ambito collettivo di una cosi massiva esperienza estatica? La banalizzazione? Per certi versi sì, quasi che l'unica forma di "andare oltre" e di eversione resti davvero il cinismo e lo sberleffo [e i ripetuti svacchi presenti su questo forum in ogni post che abbia sentore anche solo vagamente xydiano ne sono un esempio]; improbabile inoltre che anche l'attività di punta dei migliori possa costituire ispirazione per le masse: il bivacco di Bonatti sul K2 ha ispirato una generazione di italiani; la Via attraverso il Pesce è nota solo alla massa degli arrampicatori; l'ultima impossibile via di sconosciuti altoatesini - così sconosciuti che non li conosco nemmeno io - è nota solo a loro;
- Però è probabile che questa disponibilità collettiva di ispirazione avrà qualche effetto di massa, che però non riesco proprio a immaginare... L'ubermensch niciano è oltreuomo, più che superuomo; appartiene a una dimensione che trascende l'oggi, pur sorgendo da esso. Chi vivrà, vedrà...

Fine terza puntata
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 14:50 pm

Note a margine

1. Il riferimento al post su "Come diventare eremiti" va proprio nel senso di quello che scrivevo prima: "Esperienza estatica a disposizione di chiunque con un semplice click";
2. In un certo senso mi spiace scrivere un post in stile così accademinkio; mi rendo conto che non sarà di facile lettura e che comunque contribuirò alla svalutazione - per diluizione - del pensiero filosofico sull'arrampicata [ :mrgreen: :roll: ]; però tu hai lanciato la sfida; vediamo quanto regge;
3. Piedenero ha colto nel segno.

:?

Oh, io non riesco a spiegare le cose complicate in parole troppo semplici...
:roll:

A voi la palla
Torno alle mie cose.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Eionedvx » dom ago 09, 2015 15:31 pm

VYGER vacci piano :mrgreen:
Qua i topic devono degenerare, non attenersi strettamente al titolo, insomma :lol:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda ProcioneFalesio » dom ago 09, 2015 15:58 pm

Forse ho fatto una cazzata a suggerire di aprire un topic filosofico..

Scherzi a parte, sembra interessante, peccato che non ci capisca granché. :oops:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 18:30 pm

ProcioneFalesio ha scritto:Forse ho fatto una cazzata a suggerire di aprire un topic filosofico..

Scherzi a parte, sembra interessante, peccato che non ci capisca granché. :oops:


Lo so...
È necessaria la conoscenza di un minimo di linguaggio tecnico e di storia della filosofia contemporanea.
Pazienza...

:?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » dom ago 09, 2015 18:49 pm

8O
Cavolo.... Ho svegliato il mostro!!
Bello bello, molto interessante... In linguaggio meno tecnico credo che potrebbe essere condiviso da molti. Soprattutto quel che riguarda Benjamin, la riproducibilità tecnica e l'alpinismus. Solo che adesso dovrei andare a ripassare i testi. Così mi toccherà anche riprendere in mano Nietzsche .... 'Cidenti
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » dom ago 09, 2015 18:51 pm

VYGER ha scritto:
ProcioneFalesio ha scritto:Forse ho fatto una cazzata a suggerire di aprire un topic filosofico..

Scherzi a parte, sembra interessante, peccato che non ci capisca granché. :oops:


Lo so...
È necessaria la conoscenza di un minimo di linguaggio tecnico e di storia della filosofia contemporanea.
Pazienza...

:?

Ma con la "conoscenza di un minimo di linguaggio tennico e di storia della filosofia" lo faccio il 6c? Riesco a piazzare bene un friend?
Sennò ammè checazzomenefrega? :roll:
:wink:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 19:02 pm

PIEDENERO ha scritto:Ma con la "conoscenza di un minimo di linguaggio tennico e di storia della filosofia" lo faccio il 6c? Riesco a piazzare bene un friend?
Sennò ammè checazzomenefrega? :roll:
:wink:


Piedenero, sai meglio di me che per fare un 6c devo fare molti 6c e 7a.
E per piazzare i friend, devo piazzare frend...

:mrgreen:

Lo stesso vale per la filosofia.
A forza di leggere, ti restano dentro i termini...

:?

Comunque concordo che, di solito, il dottore non ordina di leggere filosofia, anche considerato che alla fine - almeno la nostra - è una forma di pensiero vecchia e stanca...

:cry:

Resto però dell'idea che cercare di capire in che flusso di eventi si sia finiti sia di una certa importanza, quanto meno per evitare di farsi stritolare le palle senza nemmeno un minimo di resistenza...
:D
Ultima modifica di VYGER il dom ago 09, 2015 19:09 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 19:08 pm

EvaK ha scritto:8O
In linguaggio meno tecnico credo che potrebbe essere condiviso da molti.


Per usare un linguaggio meno tecnico, avrei dovuto scrivere una sbrodolata di 25 pagine.
Comunque, per usare un pessimo aforisma in forma di ossimoro tra il filosofico e l'arrampicatorio, potrei far sintesi del tutto così:

Un'impresa alpinistica portata a termine da un climber meridiano è come una vacca nera in una mandria di vacche nere in una notte oscura [edit]...


:mrgreen:

Ok, chiudo.
Bye
Ultima modifica di VYGER il dom ago 09, 2015 19:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » dom ago 09, 2015 19:10 pm

Cercavo di essere ironico
Non ho più tempo nè per leggere nè per formulare un ragionamento minimamente articolato.
(Le scuse del filosofo)
:?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 19:25 pm

PIEDENERO ha scritto:Cercavo di essere ironico
Non ho più tempo nè per leggere nè per formulare un ragionamento minimamente articolato.
(Le scuse del filosofo)
:?


Sì, avevo intuito.
Ma macari qualcuno ti prendeva sul serio.

:mrgreen:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » dom ago 09, 2015 19:28 pm

VYGER ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:Cercavo di essere ironico
Non ho più tempo nè per leggere nè per formulare un ragionamento minimamente articolato.
(Le scuse del filosofo)
:?


Sì, avevo intuito.
Ma macari qualcuno ti prendeva sul serio.

:mrgreen:

Eammèchecazzomenefreca
:mrgreen: :mrgreen:
:D
:wink:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » dom ago 09, 2015 19:31 pm

:smt023
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